TEST di autovalutazione

1 Cosa si intende per danno morale:
A) Danno soggettivo che si identifica in una lesione della integrità psico fisica della persona diminuzione del reddito del danneggiato
B) Danno oggettivo che si identifica con l’insieme dei dolori fisici e morali, i turbamenti dell’animo, che non sfocino in alterazioni dell’integrità psico-fisica
C) Danno soggettivo che si identifica con l’insieme dei dolori fisici e morali, i turbamenti dell’animo, che non sfocino in alterazioni di funzionalità organica
D) Danno soggettivo che si identifica con l’insieme dei dolori fisici e morali, i turbamenti dell’animo, che sfocino in alterazioni di funzionalità organica

 

2 Il danno morale soggettivo, risarcibile ex art. 2059 cc., viene oggi riconosciuto in due distinte ipotesi:
A) In conseguenza di illeciti aquiliani che abbiano leso interessi costituzionalmente garantiti e di fatti penalmente rilevanti, allorché si tratti di lesione ad interessi non inviolabilmente rilevanti in sede costituzionale, provati anche in via presuntiva
B) In conseguenza di illeciti penali che abbiano leso interessi costituzionalmente garantiti e di fatti penalmente rilevanti
C) In conseguenza di illeciti aquiliani che costituiscono reato e di fatti penalmente rilevanti (allorché si tratti di lesione ad interessi non inviolabilmente rilevanti in sede costituzionale) provata anche in via presuntiva
D) In conseguenza di illeciti aquiliani che abbiano leso interessi costituzionalmente garantiti e di fatti civilmente rilevanti (allorché si tratti di lesione ad interessi non inviolabilmente rilevanti in sede costituzionale) provata anche in via assoluta

 

3 Come è stato definito il danno esistenziale:
A) “la forzosa rinuncia allo svolgimento di attività remunerative, fonte di compiacimento o di benessere  per il danneggiato, dipendenti dalla compromissione dell'integrità psico-fisica”
B) “la forzosa rinuncia allo svolgimento di attività non remunerative, fonte reddituale per il danneggiato, indipendentemente dalla compromissione dell'integrità psico-fisica”
C) “la forzosa rinuncia allo svolgimento di attività non remunerative, fonte di compiacimento o di benessere  per il danneggiato, indipendentemente dalla compromissione dell'integrità psico-fisica”
D) “la forzosa rinuncia allo svolgimento di attività ordinarie di vita quotidiana, fonte di compiacimento o di benessere e di guadagno per il danneggiato, derivanti dalla compromissione dell'integrità psico-fisica”

 

4 Alla luce delle pronunce della cassazione del 2003 tutto il sistema del danno esistenziale si basa:
A) Su di una prova presuntiva sia del nesso causale che del pregiudizio patito
B) Su di una rigorosa prova sia del nesso causale che del pregiudizio patito
C) Su di una rigorosa prova del pregiudizio patito ed una presunzione del nesso di causalità
D) Su di una prova relativa sia dell’effettivo accadimento del fatto che del pregiudizio patito

 

5 Il danno esistenziale appartiene alla categoria:
A) Del danno non patrimoniale
B) Del danno biologico
C) Del danno patrimoniale
D) Del danno morale

 

6 Il danno di rilevanza estetica rientra nella categoria di:
A) Danno morale, inteso quale danno all'integrità psico-fisica della persona
B) Danno biologico, inteso quale danno all'integrità psico-fisica rilevante dal punto di vista dell’estetica della persona
C) Danno biologico, inteso come dell'integrità morfologica, come capacità mimico-espressiva e proiezione esterna della personalità dell'individuo
D) Danno morale, inteso come danno alla salute della persona

 

7 Criteri di liquidità del danno estetico:
A) Prudente apprezzamento del giudice e capitalizzazione vitalizia secondo il modello tabellare delle tariffe del Tribunale di Milano
B) La soglia di indennizzabilità di tale danno non è riconducibile a schemi prefissati, ma deve essere attentamente valutata in ogni singolo caso
C) In base alle sofferenze psico- fisiche ed alla capacità di produzione reddituale
D) Prudente apprezzamento del giudice e quantificazione del danno secondo le tabelle di liquidazione dei danni alla persona

 

8 Come si può definire il danno estetico:
A) Un pregiudizio della fisionomia e della bella presenza della persona sia in condizioni statiche che dinamiche, compromettendone le caratteristiche mimiche, gestuali e fonetiche
B) Differenza del 5% tra la perdita del bulbo oculare senza possibilità di applicare una protesi, rispetto a quando tale possibilità esiste
C) Danno alla salute e all'integrità psico-fisica della persona
D) Menomazione psichica consiste nella riduzione, temporanea o permanente, di una o più funzioni psichiche- fisiche della persona

 

9 Il diritto al risarcimento del danno catastrofico deriva:
A) Percezione delle conseguenze catastrofiche delle lesioni subite e conseguenti sofferenze
B) La brevità del periodo di sopravvivenza alle lesioni e conseguente della qualità della vita in ragione del pregiudizio della salute
C) Dal presupposto che le conseguenze delle lesioni provocavano una sofferenza, dolore fisico e psichico
D) Menomazione psichica consiste nella riduzione, temporanea o permanente, di una o più funzioni psichiche- fisiche della persona

 

10 Il danno catastrofico rientra nella più generica figura risarcitoria:
A) Del danno biologico
B) Del danno esistenziale
C) Del danno biologico terminale
D) Del danno morale