DOCENTE

Cristina Magli

LEZIONE

L’evoluzione dello sviluppo embrionario. La blastocisti (seconda parte)

OBIETTIVI DELLA LEZIONE
La blastocisti è lo stadio embrionario che si sviluppa intorno al 5°-6° giorno dalla fecondazione. All’interno della massa di cellule che costituisce la morula si forma una cavità, detta blastocele, ripiena di liquido. In questo stadio sono distinguibili due linee cellulari: la prima è formata da uno strato di cellule esterno detto trofectoderma (TE dall’inglese trophectoderm) con funzione nutritiva, che darà poi origine alla placenta, e la seconda da un piccolo gruppo di cellule in contatto con il TE, detto nodo o bottone embrionario (ICM, dall’inglese Inner Cell Mass), che darà origine all’embrione vero e proprio. E’ allo stadio di blastocisti che avviene l’impianto nell'endometrio, la mucosa che riveste la parete interna dell'utero. Nei concepimenti naturali questo si verifica circa 5-8 giorni dopo il concepimento. Durante la seconda settimana di gravidanza, il TE si accresce e inizia a formare la placenta, l'organo che ha la funzione di assorbire le sostanze necessarie alla crescita dell'embrione dal sangue materno. Le tecniche di fecondazione in vitro hanno consentito l’osservazione e lo studio delle varie fasi che conducono alla formazione della blastocisti. E’ stato così possibile acquisire e ampliare la conoscenza di molti dei meccanismi fisiologici relativi alle fasi iniziali dell’embriogenesi.