DOCENTE

Francesco Natalini

LEZIONE

Approfondimento: valutazione della genuinità del rapporto di lavoro accessorio e di quello gratuito

OBIETTIVI DELLA LEZIONE
In questa lezione si intende analizzare in primo luogo il lavoro accessorio, forma contrattuale introdotta nel 2003 dalla Riforma Biagi che negli ultimi anni ha fatto registrare un vero e proprio boom, con un aumento rilevante dei contratti stipulati. Il lavoro accessorio si caratterizza per l’utilizzo di buoni (voucher) in luogo della remunerazione diretta in denaro e per la sua appetibilità, sia per il committente, che sostiene un costo nettamente inferiore a quello ordinario, che per lo stesso prestatore che riceve, convertendo il voucher, una somma esente da imposte. Vi sono limiti economici da rispettare su base annua, ma possono fare uso di lavoro accessorio committenti di tutti i settori di attività, compresi gli enti locali. Si analizzerà poi il lavoro gratuito nelle sue tre forme più diffuse: il lavoro dei familiari, il volontariato ed i soci volontari di cooperative sociali, soffermandosi sulle peculiarità di tali fattispecie di lavoro che non prevedendo retribuzione né contribuzione devono essere valutate attentamente, ai fini di poter escludere situazioni di abuso e fenomeni elusivi.