TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Il secondo conflitto mondiale rappresenta una nuova cesura nella storia del cosiddetto “secolo breve”: | ||
A) | In virtù della scarsa durata della guerra rispetto alla successiva guerra fredda | ||
B) | In virtù dell’intensità e della durata della guerra, per l’impegno economico che essa richiede, perché non si tratta solo di uno scontro militare, ma di una battaglia tra modelli di società e di culture | ||
C) | Per l’impegno economico che essa richiede e che porta a diminuire l'intervento dello Stato nell'economia | ||
D) | In virtù dell’intensità e della durata della guerra, ma non per l’impegno economico che essa richiede |
2 | Il secondo conflitto mondiale rappresenta una nuova cesura nella storia del cosiddetto “secolo breve”: | ||
A) | Sotto il profilo sociale, poiché coinvolge non solo i soldati al fronte, ma le popolazioni civili e cambia per sempre il rapporto tra individuo e società di massa | ||
B) | Sotto il profilo sociale, poiché coinvolge solo i soldati al fronte, ma non le popolazioni civili | ||
C) | Poiché lascia invariato il rapporto tra individuo e società di massa | ||
D) | Perché vede la supremazia dei Paesi orientali sul blocco occidentale |
3 | La II guerra mondiale rappresenta una cesura nella storia sotto il profilo politico: | ||
A) | Perché segna il passaggio dalla società di massa alla società dei consumi | ||
B) | Segna l’ascesa non solo economica (come nel primo dopoguerra) ma anche politica di leadership tra i Paesi occidentali degli Stati Uniti | ||
C) | Perché rappresenta la vittoria delle democrazie occidentali e la sconfitta del nazismo e del comunismo | ||
D) | Perché apre la strada alla pacificazione tra est e ovest |
4 | La guerra ebbe alcune conseguenze di carattere economico particolarmente significative: | ||
A) | Segna la fine del capitalismo industriale nei Paesi occidentali al confine con il blocco sovietico | ||
B) | Accelera la crescita di alcuni settori industriali, modifica gli equilibri mondiali anche se non tocca il rapporto stato ed economia | ||
C) | Accelera la crescita di alcuni settori industriali anche se non modifica gli equilibri mondiali e il rapporto stato ed economia | ||
D) | Accelera la crescita di alcuni settori industriali , modifica gli equilibri mondiali e il rapporto stato ed economia |
5 | Nel II dopoguerra, la costruzione di un nuovo ordine mondiale passava attraverso due elementi di discontinuità principali con il passato: | ||
A) | La sconfitta definitiva dell'Unione sovietica tramite la conquista di Berlino da parte dei Paesi occidentali | ||
B) | L’isolazionismo degli Usa e l’affermazione delle politiche neokeynesiane | ||
C) | L’affermazione del nuovo ruolo Usa nel bipolarismo mondiale e l’affermazione delle politiche neokeynesiane | ||
D) | L’affermazione del nuovo ruolo Usa nel bipolarismo mondiale eil rifiuto delle politiche neokeynesiane |
6 | In virtù di questa capacità di ricostruire un sistema complessivo internazionale di supporto: | ||
A) | Nel secondo Novecento saranno raggiunti livelli di crescita particolarmente sostenuti | ||
B) | Nel secondo Novecento non saranno raggiunti livelli di crescita particolarmente sostenuti | ||
C) | I Paesi industrializzati rimarranno sostanzialmente fermi nel secondo Novecento | ||
D) | L'economia internazionale rimarrà in una lunga fase di stallo |
7 | Lo schema dei cicli economici evidenzia che nel periodo successivo alla fine della seconda guerra mondiale: | ||
A) | Si apre una delle maggiori fasi di espansione del capitalismo industriale ma non delle economie socialiste orientali | ||
B) | Si apre una delle peggiori fasi di espansione del capitalismo industriale e, per altri versi delle stesse economie socialiste orientali | ||
C) | Si apre una delle maggiori fasi di espansione del capitalismo industriale e, per altri versi delle stesse economie socialiste orientali | ||
D) | Si apre una delle maggiori fasi di espansione delle economie socialiste orientali ma non del capitalismo industriale |
8 | La ripresa del periodo 1950-1970 è caratterizzata: | ||
A) | Dalla sempre maggiore interazione tra il binomio economia/politica ma non di quello tra fattore nazionale e fattore internazionale come chiave per comprendere i mutamenti delle singole economie e degli stessi contesti mondiali | ||
B) | Dalla sempre maggiore interazione tra i due binomi economia/politica e fattore nazionale/fattore internazionale come chiave per comprendere i mutamenti delle singole economie e degli stessi contesti mondiali | ||
C) | Dalla sempre minore interazione tra i due binomi economia/politica e fattore nazionale/fattore internazionale come chiave per comprendere i mutamenti delle singole economie e degli stessi contesti mondiali | ||
D) | Dalla sempre minore interazione tra il binomio economia/politica e di una sempre maggiore interazione di quello tra fattore nazionale e fattore internazionale come chiave per comprendere i mutamenti delle singole economie e degli stessi contesti mondiali |
9 | La novità del Welfare del secondo Novecento: | ||
A) | È nella concezione dell’universalità del servizio che deve essere rivolto a tutti i cittadini, indipendentemente dalla propria posizione sociale | ||
B) | È nella concezione della non universalità del servizio che deve essere rivolto ai cittadini in funzione della propria posizione sociale | ||
C) | È la fine del pagamento delle pensioni lavorative | ||
D) | È nel fatto di basarsi sulla capacità delle generazioni più anziane di autosostenersi |
10 | La nascita del welfare state contemporaneo viene tradizionalmente fatta coincidere con: | ||
A) | Il New Deal di Roosveelt | ||
B) | Le rifome giolittiane in Italia | ||
C) | Il rapporto Beveridge del 1942 | ||
D) | Le pensioni ai lavoratori nella Germania guglielmina | ||