TEST di autovalutazione

1 L’elemento necessario per definire l’aggressività sessuale è:
A) Che non ci sia il consenso esplicito della vittima
B) Il desiderio di gratificazione per l’aggressore
C) Che si siano consumati atti sessuali
D) Che ci sia una situazione di disagio

 

2 Il bullismo relazionale o emotivo è un tipo di:
A) Manipolazione sociale per ferire i coetanei o sabotare la loro posizione sociale
B) Persuasione utilizzata per condizionare i pari nelle proprie scelte
C) Violenza verbale per condizionare i pari nelle proprie scelte
D) Violenza verbale in cui la vittima è deliberatamente ferita

 

3 Il sexting può essere legato a:
A) Bullismo pregiudizievole
B) Cyberbullismo
C) Bullismo sessuale
D) Bullismo relazionale

 

4 Il bullismo pregiudizievole può comprendere:
A) Bullismo verbale, relazionale e fisico
B) Cyberbullismo, bullismo verbale, relazionale, fisico e talvolta anche sessuale
C) Cyberbullismo, bullismo verbale, relazionale e fisico
D) Cyberbullismo, bullismo verbale e relazionale

 

5 L’aggressività strumentale è:
A) Volta a raggiungere obiettivi più grandi
B) L’insieme dei fattori che portano l’individuo ad essere un aggressore
C) Una forma cronica di violenza fisica
D) Caratterizzata da comportamenti che implicano gratificazione sessuale per l’aggressore

 

6 I comportamenti strumentali aggressivi sono:
A) Correntemente e direttamente regolati e controllati dallo scopo esplicitamente rappresentato nella mente
B) Finalistici e orientati agli scopi in modo funzionale
C) Inconsapevoli e frutto dell’istintualità del momento
D) Legati ad aspetti situazionali

 

7 L’aggressività automatica è:
A) Strumentalmente agita
B) Pianificata
C) Impulsiva
D) Diretta allo scopo

 

8 I comportamenti aggressivi automatici sono:
A) Strumentali
B) Diretti allo scopo
C) Pianificati
D) Orientati allo scopo

 

9 Il bias di attribuzione dell'ostilità porta le persone a percepire:
A) Nelle proprie intenzioni e azioni malevolenza ed ostilità come in effetti è in realtà
B) Nelle intenzioni e azioni degli altri malevolenza ed ostilità anche quando non esistono
C) Nelle proprie intenzioni e azioni malevolenza ed ostilità anche quando non esistono
D) Nelle intenzioni e azioni degli altri malevolenza ed ostilità come in effetti è in realtà

 

10 Il disturbo della condotta è caratterizzato da:
A) Accessi comportamentali che rappresentano l’incapacità di controllare gli impulsi aggressivi
B) Un pattern di comportamento in cui vengono violati i diritti fondamentali degli altri o le principali norme o regole sociali
C) Un pattern di disattenzione e/o iperattività-impulsività
D) Deficit della comunicazione sociale e dell’interazione sociale