TEST di autovalutazione

1 La supplementazione per quattro settimane con Lactobacillus acidophilus in atleti affaticati ha:
A) Ha ridotto a meno della metà il numero dei giorni di infezioni alle prime vie aeree rispetto al gruppo che prendeva un placebo
B) Migliorato la funzione immunitaria aumentando la secrezione dell’interferone gamma e regolando l’attività dei linfociti CD4+
C) Ha determinato una riduzione della sintomatologia gastrointestinale
D) Non ha portato a miglioramenti

 

2 Una supplementazione con Lactobacillus fermentum durante il periodo invernale in 20 corridori di categoria élite ha:
A) Migliorato la funzione immunitaria aumentando la secrezione dell’interferone gamma e regolando l’attività dei linfociti CD4+
B) Ha determinato una riduzione della sintomatologia gastrointestinale
C) Non ha portato a miglioramenti
D) Ha ridotto a meno della metà il numero dei giorni di infezioni alle prime vie aeree rispetto al gruppo che prendeva un placebo

 

3 Una supplementazione per 77 giorni con L. fermentum ha determinato:
A) Una sostanziale riduzione della sintomatologia gastrointestinale e respiratoria nei soggetti maschi, ma non nelle femmine
B) Un miglioramento della funzione immunitaria aumentando la secrezione dell’interferone gamma e regolando l’attività dei linfociti CD4+
C) Non ha portato a miglioramenti
D) Ha determinato una riduzione della sintomatologia gastrointestinale

 

4 Nello studio che ha riguardato 141 corridori che assumevano placebo o L. rhamnosus per i 3 mesi precedenti una maratona è stata evidenziata:
A) Una riduzione a meno della metà il numero dei giorni di infezioni alle prime vie aeree rispetto al gruppo che prendeva un placebo
B) Una miglior condizione intestinale
C) Una più corta durata dei sintomi gastrointestinali nel gruppo che aveva assunto il probiotico
D) Una sostanziale riduzione della sintomatologia gastrointestinale e respiratoria nei soggetti maschi, ma non nelle femmine

 

5 Con una combinazione di L. rhamnosus e L. paracasei per 4 settimane si è avuto:
A) Un miglioramento della funzione immunitaria aumentando la secrezione dell’interferone gamma e regolando l’attività dei linfociti CD4+
B) Un aumento dei livelli plasmatici di antiossidanti
C) Un ridotto numero di casi di infezioni alle prime vie aeree
D) Un aumento dei sintomi gastrointestinali

 

6 Uno studio condotto su giocatori di rugby per 4 settimane utilizzando una miscela di ceppi probiotici, ha riportato:
A) Una riduzione dei sintomi gastrointestinali
B) Un aumento dei sintomi gastrointestinali
C) Una riduzione del 27% degli episodi relativi al tratto respiratorio e una minore durata degli stessi
D) Un aumento dei livelli plasmatici di antiossidanti

 

7 Negli atleti impegnati in allenamenti intensi o che si trovano a competere in gare di lunga durata c'è un maggior rischio di sviluppare:
A) Sintomi di malattie delle vie respiratorie superiori
B) Malattie gastrointestinali
C) Orticaria
D) Malattie renali

 

8 La dieta dell’atleta deve essere varia ed equilibrata con il consumo di cibi non raffinati e alimenti:
A) Che fermentano
B) Che naturalmente contengono probiotici
C) Alimenti a basso indice glicemico
D) Funzionali

 

9 È importante provare la supplementazione di probiotici durante:
A) La preparazione estiva
B) L'inverno
C) Durante la gara
D) I giorni precedenti la gara

 

10 La supplementazione per quattro settimane in 10 corridori con una formulazione in capsule di Lactobacillus, Bifidobacterium e Streptococcus ha determinato:
A) Una riduzione della sintomatologia gastrointestinale
B) Un ridotto numero di casi di infezioni alle prime vie aeree
C) Una ritardata insorgenza della fatica rispetto a quando gli stessi corridori non assumevano probiotici, determinando quindi un miglioramento della performance.
D) Una sostanziale riduzione della sintomatologia gastrointestinale e respiratoria nei soggetti maschi, ma non nelle femmine