TEST di autovalutazione

1 L’espressione Work-life balance identifica l’esigenza di un’organizzazione del lavoro attenta:
A) Alla implementazione della qualità del prodotto
B) Al mantenimento di un equilibrato rapporto tra datore di lavoro e sindacati
C) Al mantenimento di un equilibrato rapporto con le istituzioni del territorio
D) A realizzare una congrua conciliazione fra impegno lavorativo e principali esigenze relazionali del lavoratore

 

2 La disciplina dell’orario di lavoro è funzionale:
A) Alla mera determinazione quantitativa del contenuto della prestazione lavorativa
B) Alla realizzazione dell’interesse allo svolgimento di un’attività politica del lavoratore al di fuori del luogo di lavoro
C) Al contemperamento delle esigenze produttive con quelle dello sviluppo della persona
D) Alla esclusiva salvaguardia della sicurezza del lavoro

 

3 La materia dell’orario di lavoro è:
A) Suscettibile di contrattazione collettiva anche in deroga della legislazione ordinaria
B) Suscettibile di contrattazione collettiva ma con l’ausilio dell’Ispettorato del lavoro
C) Rimessa esclusivamente alla disciplina legale
D) Liberamente negoziabile fra datore di lavoro e lavoratore

 

4 La flessibilità dell’orario di lavoro risulta contenuta dal limite di quarantotto ore settimanali:
A) Secondo una media riferita a ciascun periodo di quindici giorni
B) Secondo una media riferita a ciascun periodo di sette giorni
C) Secondo una media riferita a ciascun periodo di trenta giorni
D) Secondo una media riferita a ciascun periodo di novanta giorni

 

5 Il divieto di lavoro notturno (24-06) delle donne:
A) E' limitato al periodo di un anno dall’accertamento dello stato di gravidanza fino ad un anno di età del/la figlio/a
B) E' limitato al periodo di un anno dall’accertamento dello stato di gravidanza fino ad un anno di età del/la figlio/a
C) E' limitato al periodo di un anno dall’accertamento dello stato di gravidanza fino ad un anno di età del/la figlio/a
D) Non opera se il padre è disoccupato

 

6 Il periodo di ferie annuali, quando frazionato, deve essere goduto per intero:
A) Nell’arco dei dodici mesi successivi al 31 dicembre dell’anno di maturazione
B) Nell’arco dei sei mesi successivi al 31 dicembre dell’anno di maturazione
C) Nell’arco dei ventiquattro mesi successivi al 31 dicembre dell’anno di maturazione
D) Nell’arco dei diciotto mesi successivi al 31 dicembre dell’anno di maturazione

 

7 Nel contratto di lavoro a tempo parziale è consentito apporre clausole elastiche che consentano:
A) Di variare con effetto immediato la distribuzione oraria della prestazione
B) Come da contratto collettivo di variare con preavviso di almeno due giorni la distribuzione oraria della prestazione concordata
C) Di lasciare alla discrezionalità del datore di lavoro di variare anche con un giorno di preavviso la distribuzione oraria della prestazione
D) Di affidare al sindacato la distribuzione oraria della prestazione

 

8 Il rifiuto del lavoratore di trasformare il rapporto da tempo pieno a tempo parziale:
A) E' motivo di licenziamento
B) E' legittimo e non può essere sanzionato
C) Richiede una precisa motivazione
D) Consente un trasferimento del lavoratore

 

9 In caso di organizzazione del lavoro a turni:
A) E' consentito il ricorso al tempo parziale
B) E' consentito il ricorso a tempo parziale ma con rigida determinazione dei turni
C) Non è consentito il ricorso al tempo parziale
D) Occorre predisporre turni speciali per i part-timers

 

10 Ai fini della determinazione delle dimensioni aziendali i lavoratori a tempo parziale:
A) Sono computati come unità intere
B) Sono computati in rapporto alla quantità di tempo dedotta in contratto
C) Non sono computati affatto
D) Sono compoutati solo ai fini della disciplina del licenziamento