TEST di autovalutazione

1 Il Piano Nazionale Anticorruzione è adottato: :
A) Dal Parlamento in seduta comune
B) Dalla Corte dei Conti
C) Dall'ANAC
D) Dal Consiglio di Stato in sede consultiva

 

2 Il Piano Nazionale Anticorruzione : :
A) Contiene nuove fattispecie di reato per il contrasto alla corruzione
B) Fornisce gli indirizzi per la predisposizione, da parte di ciascuna p.a., del Piano triennale di Prevenzione della Corruzione
C) Contiene un insieme organico di sanzioni disciplinari per il contrasto alla corruzione dei dipendenti di amministrazioni statali e regionali
D) Contiene un insieme organico di sanzioni disciplinari per il contrasto alla corruzione dei dipendenti di amministrazioni statali

 

3 Il PNA è approvato dall’ANAC quale atto di indirizzo: :
A) Nei confronti delle pubbliche amministrazioni e degli altri soggetti tenuti alla redazione di piani anticorruzione
B) Nei confronti delle sole amministrazioni pubbliche statali
C) Nei confronti delle sole amministrazioni pubbliche statali e regionali
D) Nei confronti delle sole amministrazioni pubbliche regionali e locali, essendosi riscontrato che in detti contesti il rischio di corruzione è più elevato

 

4 Il PNA:
A) Individua i rimedi alla corruzione in misure di stampo sanzionatorio amministrativo
B) Individua i principali rischi di corruzione
C) Individua i principali rischi di corruzione e i relativi rimedi e contiene l'indicazione di obiettivi, tempi e modalità di adozione e attuazione delle misure di contrasto alla corruzione
D) Individua i rimedi alla corruzione in misure di rilievo penale

 

5 L'ANAC:
A) Non ha compiti di controllo in materia di anticorruzione; quest'ultimi spettano alla magistratura penale
B) Non ha compiti di controllo in materia di anticorruzione; quest'ultimi spettano alla magistratura erariale
C) Esercita la vigilanza e il controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle pubbliche amministrazioni in tema di anticorruzione e sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa
D) Non ha compiti di controllo in materia di anticorruzione,; quest'ultimi spettano alla magistratura amministrativa

 

6 Le disposizioni in materia di anticorruzione interessano, tra l'altro, anche: :
A) Gli ordini professionali
B) Le aziende operative nel settore della vendita di energia
C) Le aziende operative nel settore della vendita di gas
D) Associazioni, fondazioni e enti di diritto privato comunque denominati, anche privi di personalità giuridica, con bilancio superiore a centomila euro, la cui attività sia finanziata in modo maggioritario per almeno due esercizi finanziari consecutivi nell'ultimo triennio da pubbliche amministrazioni e in cui la totalità dei titolari o dei componenti dell'organo d'amministrazione o di indirizzo sia designata da pubbliche amministrazioni

 

7 Per whistleblowing si intendono le misure: :
A) Volte a tutelare i dipendenti pubblici che denunzino fatti di corruzione
B) Di natura penale che sanzionano l'omessa denunzia di fatti di corruzione da parte di pubblici dipendenti
C) Di natura giuslavoristica che sanzionano l'omessa denunzia di fatti di corruzione da parte di pubblici dipendenti
D) Di natura penale che sanzionano l'omessa denunzia di fatti di corruzione da parte di pubblici dipendenti

 

8 La rotazione del personale è considerata: :
A) Misura organizzativa volta a favorire la gestione del personale contro rischi connessi allo stress
B) Misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare il consolidarsi di relazioni che possano alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa, conseguenti alla permanenza nel tempo di determinati dipendenti nel medesimo ruolo o funzione
C) Misura organizzativa volta uniacmente alla migliore formazione del personale pubblico
D) Misura organizzativa preventiva finalizzata a limitare fatti di mobbing nel settore pubblico

 

9 Il monitoraggio riguardo all’attuazione delle misure di rotazione: :
A) Spetta a primo dirigente di ciascuna amministrazione
B) Spetta al Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza
C) Spetta alla Corte dei Conti
D) Spetta all'ANAC

 

10 Il pubblico dipendente che denuncia condotte illecite: :
A) Può non essere “in buona fede”, dal momento che la segnalazione può essere utilizzata anche per obiettivi personali del denunziante
B) Deve essere “in buona fede”, dal momento che ciò costituisce garanzia legale della veridicità della denunzia
C) Deve essere “in buona fede”, dal momento che la segnalazione deve essere effettuata nell’interesse esclusivo dell’integrità della pubblica amministrazione
D) Può anche non essere “in buona fede”