TEST di autovalutazione

1 La trasmissione frontale dei spaeri disciplinari è una sorta di trasloco di conoscenze di base:
A) Più vero che falso
B) Più falso che vero
C) Totalmente falso
D) Totalmente vero

 

2 All'insegnante che preferisce utilizzare una didattica tradizionale interessano le modalità attraverso le quali i suoi studenti confutano le loro piccole teorie quotidiane:
A) Più vero che falso
B) Più falso che vero
C) Totalmente falso
D) Totalmente vero

 

3 All'insegnante che preferisce utilizzare una didattica tradizionale interessa sapere come i suoi studenti immaginano, riconoscono e fanno proprio il mondo nel quale vivono:
A) Più vero che falso
B) Più falso che vero
C) Totalmente falso
D) Totalmente vero

 

4 L'alfabetizzazione primaria è:
A) La trasmissione frontale dei saperi disciplinari secondo un modello di comunicazione degli stessi che si muove dall'insegnante verso l'allievo
B) La trasmissione frontale dei saperi di secondo livello attraverso un modello di comunicazione degli stessi che si muove dall'allievo verso l'insegnante
C) La trasmissione frontale dei saperi disciplinari secondo un modello di comunicazione degli stessi che si muove dall'allievo verso l'insegnante
D) La trasmissione frontale dei saperi di secondo livello attraverso un modello di comunicazione degli stessi che si muove dall'insegnante verso l'allievo

 

5 Linguaggi, euristiche ed ermeneutiche sono sempre lasciati in secondo piano rispetto un insegnante interessato al trasferimento/trasloco delle conoscenze:
A) Più vero che falso
B) Più falso che vero
C) Totalmente falso
D) Totalmente vero

 

6 Una didattica che paragona la classe a un teatro è una scienza in grado di:
A) Sperimentare tanto le strategie individualizzate, quanto quello non individualizzate
B) Sperimentare il tempo pieno
C) Sperimentare esclusivamente le strategie individualizzate
D) Sperimentare esclusivamente le strategie non individualizzate

 

7 Quando il profitto degli allievi e il rendimento è omogeneo la classe diventa:
A) Il luogo dove far pratica dei gruppi a livello
B) Il luogo dove far pratica di ulteriori metodologie
C) Il luogo dove far pratica dei gruppi a livello e disomogenei
D) Il luogo dove far pratica dei gruppi disomogenei

 

8 Quando il profitto degli allievi e il rendimento è disomogeneo la classe diventa:
A) Il luogo dove far pratica dei gruppi a livello
B) Il luogo dove far pratica di ulteriori metodologie
C) Il luogo dove far pratica dei gruppi a livello e disomogenei
D) Il luogo dove far pratica dei gruppi disomogenei

 

9 Nella didattica dei gruppi a livello, in una classe eterogenea, non si vuole veicolare un insegnamento simultaneo e contestuale per tutti, ma:
A) Solo porsi nelle condizioni ottimali di spiegare meglio concetti difficili riguardanti unità didattiche giudicate dai docenti come più ostiche e selettive, o segmenti-parti di saperi annuali che il collegio di classe intende come generatori di selezione cognitiva
B) Solo porsi nelle condizioni ottimali di spiegare concetti difficili riguardanti unità didattiche giudicate dai docenti come più ostiche e selettive, o segmenti-parti di saperi annuali che il collegio di classe intende come generatori di selezione cognitiva
C) Solo porsi nelle condizioni ottimali di spiegare meglio concetti facili riguardanti unità didattiche giudicate dai docenti come più sostenibili, o segmenti-parti di saperi annuali che il collegio di classe intende comefondamentali
D) Solo porsi nelle condizioni ottimali di spiegare concetti facili riguardanti unità didattiche giudicate dai docenti come più sostenibili, o segmenti-parti di saperi annuali che il collegio di classe intende come fondamentali

 

10 La didattica dei gruppi a livello, comunque, è una didattica praticata dall'insegnante soltanto per un periodo di tempo limitato:
A) Più vero che falso
B) Più falso che vero
C) Totalmente falso
D) Totalmente vero