TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Sotto la denominazione di pene detentive o restrittive della libertà personale la legge comprende: | ||
A) | L'ergastolo la multa e l’ammenda | ||
B) | La reclusione e l’arresto | ||
C) | La reclusione, l’arresto e la multa | ||
D) | L'ergastolo, la reclusione e l’arresto. |
2 | In materia di commisurazione della pena: | ||
A) | La commisurazione “in senso stretto” riguarda l’applicazione delle pene sostitutive e delle misure alternative | ||
B) | La commisurazione “in senso lato” riguarda la determinazione della specie e dell’ammontare della pena all’interno della cornice edittale | ||
C) | La commisurazione “in senso stretto” riguarda la determinazione della specie e dell’ammontare della pena all’interno della cornice edittale | ||
D) | La commisurazione “in senso lato” riguarda la determinazione della specie |
3 | Nella commisurazione della pena il giudice, tra le componenti passive delle condizioni economiche del reo, dovrà tener conto delle obbligazioni pecuniarie gravanti sul soggetto ed in particolare: | ||
A) | Degli obblighi derivanti dal reato , degli obblighi di alimenti nei confronti dei famigliari, dei debiti d’imposta e dei debiti che il soggetto abbia assunto per esigenze essenziali | ||
B) | Degli obblighi derivanti dal reato e degli obblighi di alimenti nei confronti dei | ||
C) | Dei debiti d’imposta e dei debiti che il soggetto abbia assunto per esigenze essenziali | ||
D) | Degli obblighi derivanti dal reato |
4 | Ai fini della commisurazione della pena il giudice deve tener conto della gravità del reato desunta: | ||
A) | Dalla natura, dalla specie, dai mezzi, dall’oggetto, dal tempo, dal luogo e da ogni altra modalità dell’azione; dalla gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato; dalla intensità del dolo o dal grado della colpa | ||
B) | Dalla natura, dalla specie, dai mezzi, dall’oggetto, dal tempo, dal luogo e da ogni altra modalità dell’azione | ||
C) | Dalla gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa dal reato; dalla intensità del dolo o dal grado della colpa | ||
D) | Dalla intensità del dolo o dal grado della colpa |
5 | Ai fini della commisurazione della pena il giudice, inoltre, deve tener conto della capacità a delinquere del colpevole desunta: | ||
A) | Dai motivi a delinquere e dal carattere del reo | ||
B) | Dai motivi a delinquere e dal carattere del reo; dai precedenti penali e giudiziari e, in genere, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato; dalla condotta contemporanea o susseguente al reato; dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo | ||
C) | Dai precedenti penali e giudiziari e, in genere, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato; dalla condotta contemporanea o susseguente al reato; dalle condizioni di vita individuale, familiare e sociale del reo | ||
D) | Dai precedenti penali e giudiziari e, in genere, dalla condotta e dalla vita del reo, antecedenti al reato |
6 | L'art. 133 bis c.p. comma 2 dispone che: | ||
A) | Il giudice può aumentare la multa o l’ammenda stabilite dalla legge | ||
B) | Il giudice può diminuire la pena fino ad un terzo quando, per le condizioni economiche del reo, ritenga che la misura massima sia inefficace ovvero che la misura minima sia eccessivamente gravosa | ||
C) | Il giudice può diminuire la pena fino ad un terzo quando, per le condizioni economiche del reo, ritenga che la misura massima sia inefficace | ||
D) | Il giudice può aumentare la multa o l’ammenda stabilite dalla legge sino al triplo diminuirle fino ad un terzo quando, per le condizioni economiche del reo, ritenga che la misura massima sia inefficace ovvero che la misura minima sia eccessivamente gravosa |
7 | Ai sensi dell’art. 27 Cost. comma 2: | ||
A) | Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato | ||
B) | Le pene devono tendere alla rieducazione del condannato | ||
C) | Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità | ||
D) | Le pene possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato |
8 | Ai sensi dell’art. 47 ss. Ord. Penit. Le misure alternative alla detenzione sono: | ||
A) | L'affidamento in prova al servizio sociale e la detenzione domiciliare | ||
B) | L'affidamento in prova al servizio sociale e la semilibertà | ||
C) | La detenzione domiciliare e la semilibertà | ||
D) | L'affidamento in prova al servizio sociale, la detenzione domiciliare e la semilibertà . |
9 | L'affidamento in prova al servizio sociale comporta che: | ||
A) | Il condannato venga sottoposto ad un periodo di prova di durata pari a quella della pena detentiva da scontare | ||
B) | Il condannato venga sottoposto ad un periodo di prova | ||
C) | Il condannato venga sottoposto ad un periodo di prova di durata superiore a quella della pena detentiva da scontare | ||
D) | Il condannato venga sottoposto ad un periodo di prova di durata inferiore a quella della pena detentiva da scontare |
10 | La detenzione domiciliare comporta: | ||
A) | L'espiazione della pena detentiva nell’abitazione del condannato, o in altro luogo di privata dimora ovvero in luogo pubblico di cura, assistenza o accoglienza | ||
B) | L'espiazione della pena detentiva nell’abitazione del condannato | ||
C) | L'espiazione della pena detentiva in luogo pubblico di cura | ||
D) | L'espiazione della pena detentiva in luogo pubblico di assistenza o accoglienza | ||