TEST di autovalutazione

1 Il principio di legalità in materia penale viene introdotto:
A) Per la prima volta nel periodo illuministico, è successivamente inserito nelle codificazioni ottocentesche, per essere poi riaffermato con l'entrata in vigore del codice penale del 1930 ed infine recepito dalla Costituzione Repubblicana del 1948
B) Solo a seguito dell'entrata in vigore del codice penale del 1930
C) Solo a seguito dell'entrata in vigore del codice penale del 1930 e della Costituzione repubblicana del 1948
D) Viene introdotto solo a seguito dell'entrata in vigore della Costituzione del 1948

 

2 Il fondamento pubblico della riserva di legge in materia penale, cioè l'esigenza che le scelte politico-criminali siano riservate all'unico potere dello Stato rappresentativo della volontà popolare impone di interpretare la formula ''legge'' nell'art.25 II Cost. come legge formale:
A) Includendo anche i decreti legislativi e i decreti legge tra le fonti del diritto penale
B) Includendo anche i decreti legislativi tra le fonti del diritto penale
C) Escludendo i decreti legislativi e i decreti-legge dalle fonti del diritto penale
D) Includendo anche i decreti-legge tra le fonti del diritto penale

 

3 Secondo quanto stabilito dall'art.117 II lett.l Cost. la legge regionale:
A) Può essere anche fonte di norme incriminatrici
B) Non può essere fonte di norme incriminatrici, in quanto ''lo Stato ha legislazione esclusiva ''in materia di ''ordinamento penale''
C) Non può essere fonte di norme incriminatrici ma l'Assemblea regionale non è rappresentativa dei soli cittadini della Regione ma riflette la volontà dell'intero popolo
D) Può essere fonte di norme incriminatrici in quanto l'Assemblea regionale non è rappresentativa dei soli cittadini della Regione ma riflette la volontà dell'intero popolo

 

4 Diritto dell'Unione Europea e diritto penale:
A) Nessuno dei trattati istitutivi della Comunità europea attribuisce in forma espressa a istituzioni comunitarie la potestà di creare norme incriminatrici ma l'Unione Europea può imporre al legislatore degli Stati membri l'obbligo di emanare norme penali a tutela di determinati interessi
B) Alcuni trattati istitutivi della Comunità europea attribuiscono in forma espressa a istituzioni comunitarie la potestà di creare norme incriminatrici
C) Nessuno dei trattati istitutivi della Comunità europea attribuisce in forma espressa a istituzioni comunitarie la potestà di creare norme incriminatrici e l'Unione Europea non può, inoltre, imporre al legislatore degli Stati membri l'obbligo di emanare norme penali a tutela di determinati interessi
D) L'Unione europea non può imporre al legislatore degli Stati membri l'obbligo di emanare norme penali a tutela di determinati interessi

 

5 L'eventuale contrasto tra una legge interna e la Cedu:
A) Potrà essere rimossa direttamente dal giudice ordinario attraverso la disapplicazione della legge interna, senza che sia necessario alcun intervento della Corte Costituzionale
B) Non potrà essere rimosso direttamente dal giudice ordinario attraverso la disapplicazione della legge interna ma dovrà essere da questi sottoposto alla C.Cost.,alla quale solo spetterà la sua risoluzione attraverso la dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge medesima
C) Potrà essere rimosso direttamente dal giudice ordinario attraverso l'applicazione della legge interna
D) Non potrà in alcun modo essere risolto attraverso l'intervento della C.Cost

 

6 Il principio di riserva di legge ex art. 25 Cost.:
A) Preclude la creazione di norma incriminatrice da parte della consuetudine (cd consuetudine incriminatrice) mentre il principio di gerarchia delle fonti impedisce alla consuetudine di produrre l'abrogazione di norme legislative incriminatrici (cd.consuetudine abrogatrice)
B) Impedisce alla consuetudine di produrre l'abrogazione di norme legislative incriminatrici (cd. consuetudine abrogatrice) mentre il principio di gerarchia delle fonti preclude la creazione di norme incriminatrici da parte della consuetudine(cd. consuetudine incriminatrice)
C) Ed il principio di gerarchia delle fonti impediscono alla consuetudine di produrre l'abrogazione di norme legislative incriminatrici (cd consuetudine abrogatrice)
D) Ed il principio di gerarchia delle fonti non impediscono alla consuetudine di produrre l'abrogazione di norme legislative incriminatrici (cd. consuetudine abrogatrice)

 

7 Non violano la riserva di legge le norme penali che sanzionano l'inottemperanza a ''classi'' di provvedimenti della P.A. centrale o periferica, in quanto il singolo provvedimento amministrativo è estraneo al precetto penale:
A) Violano la riserva di legge le norme penali che sanzionano l'inottemperanza a ''classi'' nei provvedimenti della P.A., centrale o periferica, in quanto il singolo provvedimento amministrativo non è estraneo al precetto penale
B) Violano la riserva di legge le norme penali che sanzionano l'inottemperanza a ''classi'' di provvedimenti della P.A., centrale o periferica, anche se il singolo provvedimento amministrativo è estraneo al precetto penale
C) Non violano la riserva di legge le norme penali che sanzionano l'inottemperanza a ''classi'' di provvedimenti della P.A., centrale o periferica ma il singolo provvedimento non è estraneo al precetto penale
D) Non violano la riserva di legge le norme penali che sanzionano l’inottemperanza a “classi” di provvedimenti della P.A., centrale o periferica, e il singolo provvedimento è estraneo al precetto penale

 

8 Il principio di precisione:
A) Non costituisce necessariamente garanzia per la libertà e la sicurezza del cittadino
B) È garanzia per la libertà del cittadino
C) È garanzia per la sicurezza del cittadino
D) È garanzia per la libertà e la sicurezza del cittadino, il quale solo in ''leggi precise e chiare'' può trovare, in ogni momento, cosa gli è lecito e cosa gli è vietato

 

9 Il principio di determinatezza:
A) Esprime l'esigenza che le norme penali descrivano fatti suscettibili di essere accertati nel processo
B) Esprime l'esigenza che le norme penali descrivano fatti suscettibili di essere provati nel processo
C) Non esprime necessariamente l'esigenza che le norme penali descrivano fatti suscettibili di essere accertati e provati nel processo
D) Esprime l'esigenza che le norme penali descrivano fatti suscettibili di essere accertati e provati nel processo

 

10 Il principio di tassatività delle norme incriminatrici, ai sensi dell'art.1 c.p., stabilisce che il giudice:
A) Può punire fatti che non siano espressamente preveduti come reato dalla legge
B) Può anche non punire fatti che non siano espressamente preveduti come reato dalla legge
C) Non può punire fatti che non siano espressamente preveduti come reato dalla legge
D) Può punire solo fatti che non siano espressamente preveduti come reato dalla legge