TEST di autovalutazione

1 La Comunicazione COM (2011) 206 segnala l'esigenza prioritaria di attuare:
A) Un quadro normativo rivisto e ammodernato in materia di appalti pubblici, che consenta un miglior uso dei contratti d’appalto pubblici che sostenga una domanda di beni, opere e servizi rispettosi dell’ambiente, socialmente responsabili e innovativi
B) Un quadro normativo rivisto e ammodernato in materia di appalti pubblici
C) Un miglior uso dei contratti d’appalto pubblici che sostenga una domanda di beni, opere e servizi rispettosi dell’ambiente, socialmente responsabili e innovativi
D) Una più corretta applicazione della normativa comunitaria vigente al fine di pervenire ad una domanda di beni, opere e servizi rispettosi dell’ambiente, socialmente responsabili e innovativi

 

2 Le Direttive europee 2014/24/UE e 2014/25/UE ribadiscono i concetti:
A) Il monitoraggio delle disposizioni in materia di diritto ambientale, sociale e del lavoro da parte delle stazioni appaltanti
B) Il rispetto e la vigilanza degli obblighi e delle disposizioni in materia di diritto ambientale, sociale e del lavoro da parte di tutti
C) Il rispetto e la vigilanza degli obblighi e delle disposizioni in materia di diritto ambientale
D) Il rispetto degli obblighi e delle disposizioni in materia di diritto del lavoro da parte di tutti

 

3 Il Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione:
A) Finalizzato all’adozione di misure volte al risparmio dei consumi energetici nelle procedure di acquisito di beni e servizi delle amministrazioni competenti
B) Finalizzato all’adozione di misure volte al risparmio dei consumi dei costi delle procedure di acquisito di beni e servizi delle amministrazioni competenti
C) Finalizzato all’adozione di misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisito di beni e servizi delle amministrazioni competenti
D) Finalizzato all’adozione di misure volte alla efficienza energetica nei beni delle amministrazioni pubbliche

 

4 Il Decreto del 10 Aprile 2013 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare suggeriva:
A) Il rafforzamento del ruolo delle associazioni di categoria nella adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
B) Il rafforzamento del ruolo delle Centrali di Committenza nella predisposizione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
C) La predisposizione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)
D) Il rafforzamento del ruolo delle associazioni di categoria e delle Centrali di Committenza nella predisposizione e nella adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM)

 

5 Il Codice dei Contratti Pubblici D. Lgs. 163/2006, all'art. 2, stabiliva:
A) Di subordinare il principio di economicità, a criteri ispirati a esigenze sociali, alla tutela dell’ambiente, della salute e alla promozione dello sviluppo sostenibile
B) Di subordinare il principio di tutela ambientale, a criteri ispirati alle esigenze economiche
C) Di subordinare il principio di economicità, a criteri ispirati alle esigenze sociali e del lavoro
D) Di subordinare il principio di economicità a criteri ispirati alla tutela dell’ambiente

 

6 Il Nuovo Codice degli Appalti D. Lgs. 50/2016, art. 34, stabiliva:
A) L'inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per affidamenti di appalti pubblici di servizi
B) L'inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per affidamenti di appalti pubblici di qualsiasi natura e importo
C) L'inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per affidamenti di appalti pubblici sopra una soglia predefinita
D) L'inserimento dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) solo per affidamenti di appalti pubblici di lavori

 

7 I Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano:
A) Le misure volte alla riduzione dei costi nelle procedure d’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti
B) Le misure volte al rispetto della tutela ambientale nello svolgimento dei servizi nelle pubbliche amministrazioni
C) Le misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure d’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti
D) Le misure volte al risparmio energetico nelle procedure d’acquisto di beni e servizi delle amministrazioni competenti

 

8 Le stazioni appaltanti che vogliono qualificare come “verde’’ la propria gara d’appalto di servizi devono:
A) Indicare le specifiche tecniche, clausole contrattuali/condizioni di esecuzione dei servizi
B) Recepire le indicazioni contenute nelle specifiche tecniche, clausole contrattuali/condizioni di esecuzione contenute nel D. Lgs. 163/2006
C) Recepire le indicazioni contenute nelle specifiche tecniche, clausole contrattuali/condizioni di esecuzione contenute nel D. Lgs. 50/2016
D) Recepire le indicazioni contenute nelle specifiche tecniche, clausole contrattuali/condizioni di esecuzione contenute nell’allegato al Decreto del Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.

 

9 I criteri individuati nel Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione:
A) Non pregiudicano la possibilità di introdurre criteri più avanzati da parte delle stazioni appaltanti in grado di accedere ad un’offerta ambientale migliore
B) Non consentono la possibilità di introdurre criteri più avanzati da parte delle stazioni appaltanti
C) Non consentono la possibilità di introdurre criteri diversi da parte delle stazioni appaltanti in grado di accedere ad un’offerta ambientale migliore
D) Non consentono la possibilità di introdurre criteri diversi da parte delle stazioni appaltanti in grado di accedere ad un’offerta ambientale minore

 

10 La stazione appaltante potrà inserire come specifiche tecniche o come clausole contrattuali:
A) Un solo criterio premiante individuato dai criteri di adozione dei CAM
B) Uno o più criteri premianti individuati dai criteri di adozione dei CAM
C) Uno o più criteri selettivi individuati dai criteri di adozione dei CAM
D) Uno o più criteri obbligatori individuati dai criteri di adozione dei CAM