TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | L'antropologia culturale: | ||
A) | Studia le differenze e/o le affinità che intercorrono tra diverse culture | ||
B) | Studia principalmente la cultura dei popoli primitivi | ||
C) | Ha lo stesso oggetto di studio dell'antropologia | ||
D) | Studia la società contemporanea dal punto di vista culturale |
2 | I modelli "di": | ||
A) | Sono modelli che ci aiutano a selezionare o bloccare i comportamanti e le idee provenienti da altre culture | ||
B) | Sono quei modelli che l'uomo pone tra l'istinto di soddisfare un bisogno e la sua reale soddisfazione | ||
C) | Aiutano a pensare qualcosa, a renderla coerente con altre cose e a considerarla una rappresentazione di come sono o dovrebbero essere le cose | ||
D) | Sono modelli-guida per il comportamento e per il pensiero in contesti culturali diversi |
3 | L'operatività della cultura ha a che fare con: | ||
A) | Il concetto di habitus | ||
B) | Il concetto di campo | ||
C) | Il concetto di spazio | ||
D) | Il concetto di tempo |
4 | Dialettica della dinamica interna e di quella esterna: | ||
A) | Esistono sempre processi selettivi preposti al controllo degli elementi che possano essere inclusi in una determinata cultura | ||
B) | Quando i modelli culturali tendono a conservarsi non potranno mai esserci cambiamenti sostanziali | ||
C) | Le culture si trasformano tanto secondo logiche proprie quanto secondo logiche di provenienza esterna | ||
D) | Sebbene la disuguaglianze di ceto si siano attenuate con l'alfabetizzazione i modelli culturali di riferimento risultano spesso molto differenti tra loro |
5 | La distribuzione della cultura: | ||
A) | Implica che i comportamenti che ci vengono mostrati come ovvi sono di fatto quelli di coloro socialmente prevalenti | ||
B) | Si riferisce alla distinzione tra cultura colta e cultura popolare | ||
C) | Implica che le generazioni successive ereditano i modelli culturali precedenti in base alla propria esperienza o per l'influenza di modelli di alte culture | ||
D) | E' il modo in cui il sapere è ripartito tra i diversi gruppi sociali e tra individui differenti |
6 | Chi ha distinto la cultura egemonica da quella subalterna: | ||
A) | Gramsci | ||
B) | Keesing | ||
C) | Balandier | ||
D) | Geertz |
7 | Universalità semantica significa: | ||
A) | Che data una certa preposizione ("oggi piove") nulla ci dice su che cosa potrà seguire ad essa | ||
B) | Che tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni relative agli eventi che ci circondano | ||
C) | Che una sociaetà non è in grado di essere creativa e di accogliere un'innovazione | ||
D) | Che tutti siamo in grado di esprimerci in un medesimo codice linguistico |
8 | La cultura è complessa e integrata e per questo definita: | ||
A) | A produttività infinita | ||
B) | Integrata e creativa | ||
C) | Senza confini | ||
D) | Olistica |
9 | L'etnografia: | ||
A) | Utilizza gli stessi metodi di ricerca della sociologia senza differenze | ||
B) | Utilizza l'intervista come strumento di indagine | ||
C) | Permette di considerare con un certo distacco l'esperienza condivisa con gli appartenenti a una cultura diversa | ||
D) | Non prevedere nessuna condivisione di stili di vita delle popolazioni studiate |
10 | Il ruolo dell'osservatore è aperto se: | ||
A) | Rende possibile l'osservazione senza destare reazioni negli osservati | ||
B) | Puù garantire una posizione periferica ossia di osservare e interagisce con il gruppo senza partecipare alle attività | ||
C) | Puù risultare utile nelle prime fasi della ricerca quando si vogliono stringere legami di fiducia con gli informatori | ||
D) | Non permette all'antropologo di avere un accesso privilegiato al gruppo che si vuole studiare | ||