TEST di autovalutazione

1 La prevenzione del mobbing passa attraverso azioni di informazione rivolte a:
A) Vittime
B) Dipendenti
C) Aziende
D) Vittime, dipendenti e aziende

 

2 La vittima di azioni di mobbing in prima istanza dovrebbe rivolgersi:
A) Al collega
B) Al responsabile delle risorse umane
C) Al medico del lavoro
D) Al datore di lavoro

 

3 Durante le azioni di mobbing la vittima dovrà:
A) Aspettare con calma che le azioni di mobbing cessino
B) Aggredire il mobber
C) Essere indifferente a quanto gli accade
D) Accumulare le tracce, gli indizi, prendere nota degli insulti

 

4 Uno degli interventi consigliati per affrontare il fenomeno mobbing è:
A) Coalizzarsi con i colleghi per attaccare il mobber
B) Individuare un collega più debole su cui attuare azioni di mobbing
C) Utilizzare deposizioni di testimoni credibili in ambito di procedimento giudiziario
D) Effettuare un lungo periodo di malattia

 

5 Le fasi operative del mobbing sono:
A) Sette
B) Quattro
C) Tre
D) Sei

 

6 La seconda fase prevede l'analisi dei tentativiintrapesi per risolvere il mobbing. Consente di comprendere il fallimento di:
A) Strategie individuali
B) Strategie di gruppo
C) Strategie di azienda
D) Strategie individuali di gruppo e di azienda

 

7 La fase tre ha l' obiettivo di:
A) Introdurre il cambiamento nel mobbing
B) Generare strategie possibili da imlementare
C) Attuare il cambiamento
D) Valutare le strategie adottate

 

8 L’approccio strategico offre un modello di intervento utile per agire sui casi di mobbing, attraverso :
A) L' empowerment
B) IL problem solving strategico
C) L' FMEA
D) La resilienza

 

9 Il manager che mobizza è un manager:
A) Tiranno
B) Insicuro
C) Autorevole
D) Imperioso

 

10 Il dipendente vittima di mobbing in genere reagisce quando:
A) E' offeso dinanzi a tutti gli altri colleghi
B) E' in corso una procedura di licenziamento
C) Ha accumulato tutte le informazioni relative al mobber
D) Ha raggiunto il limite massimo di sopportazione