Biagio Giliberti
L’autotutela contenziosa
L’istituto dell’autotutela contenziosa costituisce espressione di cosiddetta giustizia nell’amministrazione. Si tratta, infatti, di un insieme di strumenti volti ad offrire tutela al cittadino avverso la pubblica amministrazione; essi si sostanziano nella facoltà di ricorrere all’amministrazione medesima onde ottenere giustizia, senza dunque la necessità di rivolgersi ad un giudice. Nella ricostruzione teorica e normativa tradizionale l’istituto si compone di tre figure: a) il ricorso gerarchico, ovverosia quello presentabile al superiore in grado (o ad altro soggetto indicato dalla legge) del funzionario che ha emanato il provvedimento contestato; b) il ricorso in opposizione, ovverosia allo stesso organo amministrativo del provvedimento; c) il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Come si avrà modo di illustrare, quest’ultima figura ha nel tempo smarrito i connotati propri della autotutela amministrativa per assumere natura di vero e proprio strumento processuale.