TEST di autovalutazione

1 L'ente non risponde degli illeciti amministrativi dipendenti da reato se:
A) E' stato adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un Modello Organizzativo
B) Il reato è stato commesso eludendo fraudolentemente il Modello Organizzativo
C) E' stato conseguito un profitto di modesta entità
D) Il soggetto che ha commesso il reato non è un dirigente della società

 

2 Il Modello Organizzativo:
A) Individua le attività in cui possono essere commessi i reati e prevede protocolli specifici volti alla gestione dei processi aziendali maggiormente a rischio
B) E' un documento la cui adozione spetta all'Organismo di Vigilanza
C) Non prevede specifici obblighi di informazione nei confronti dell'Organismo di Vigilanza
D) Deve obbligatoriamente descrivere tutte le procedure adottate dall'ente

 

3 L’adozione del Modello di organizzazione, gestione e controllo rende esente da responsabilità la Società:
A) Sì, sempre
B) Dipende dalla specifica tipologia di reati presupposto posti in essere e dal fatto che gli stessi siano stati realizzati esclusivamente da soggetti apicali
C) No, la semplice adozione non è sufficiente. Deve anche dimostrarsi la sua idoneità concreta a svolgere la funzione preventiva dell’illecito
D) Solo per reati di minore gravità

 

4 L’adozione e l’efficace attuazione del Modello Organizzativo come previsto dal D.Lgs. 231/2001:
A) Rientra nella responsabilità operativa del management
B) Compete a un organo esterno alla società
C) E' di competenza del Consiglio di Amministrazione
D) E' di competenza dell’Organismo di Vigilanza

 

5 L'elusione fraudolenta del Modello:
A) Consiste in una condotta di aggiramento, mediante artifizi e raggiri delle norme imperative contenute al suo interno
B) Si sostanzia nella mera violazione del Modello
C) Non è idonea a escludere la responsabilità dell'ente
D) Si realizza solo nelle ipotesi di omessa vigilanza dell'OdV

 

6 L'interesse e il vantaggio nei reati colposi commessi in violazione della normativa antinfortunistica:
A) Devono essere valutati rispetto all'evento del reato
B) Devono essere riferiti alla condotta, in prospettiva patrimoniale
C) Non assumo rilevanza giuridica ai fini dell'accertamento della responsabilità dell'ente
D) Prescindono da valutazioni in merito alla realizzazione, mediante la condotta di reato, di risparmi nei costi di gestione

 

7 L'Organismo di Vigilanza:
A) E' un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, investito del compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del Modello, nonché di curare il relativo aggiornamento
B) Può coincidere con l'organo dirigente di una società
C) Non è tenuto a verificare il rispetto del Modello da parte del personale dell'ente
D) Ha un obbligo di denuncia all'Autorità Giudiziaria in caso di accertata violazione del Modello

 

8 L’Organismo di Vigilanza (O.d.V.) ha - tra gli altri - il compito di:
A) Vigilare sull’osservanza e sul corretto funzionamento del Modello
B) Seguire le direttive imposte dal vertice aziendale
C) Dettare la politica societaria dell'ente
D) Esercitare il potere disciplinare nei confronti di coloro i quali violano il Modello

 

9 I dipendenti devono segnalare all’Organismo di Vigilanza:
A) Ogni condotta di reato realizzata all'interno della Società
B) I comportamenti in linea con le procedure interne adottate
C) Eventuali furti avvenuti in azienda
D) Violazioni, anche presunte del Modello adottato dalla Società

 

10 In capo ai componenti dell'Organismo di Vigilanza è possibile configurare:
A) Una ipotesi di responsabilità penale per commissione di uno dei reati presupposto del D.Lgs. 231/2001
B) Un obbligo di impedire la commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001
C) Una responsabilità civile di natura contrattuale in caso di mancato svolgimento delle attività di vigilanza
D) Solo una ipotesi di responsabilità di natura penale per omessa vigilanza