TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | La definizione che rappresentano la PDTA : | ||
A) | Schema di comportamento predefinito nell'attività clinico diagnostica | ||
B) | Rappresenta la contestualizzazione di una linee Guida,relative ad una patologia o problematica clinica, nella specifica realtà organizzativa di un'azienda sanitaria, tenute presenti le risorse ivi disponibili | ||
C) | Raccomandazioni sviluppate sistematicamente, sulla base di conoscenze continuamente aggiornate e valide, redatto allo scopo di rendere appropriato, e con un elevato standard di qualità , un comportamento desiderato | ||
D) | Serie di operazioni da compiere per ottenere un determinato scopo |
2 | I PDTA si adottano per: | ||
A) | Favorire l'acquisizione da parte di schemi concettuali e delle competenze disciplinari etrasversali, nel raccordo tra profilo formativo in ingresso e in uscita | ||
B) | Perche si eviterebbe di violare la legge, e si offrirebbe una grande tutela anche dal punto di vista personale per i soggetti apicali come per tutti i dipendenti aziendali | ||
C) | Facilitare il raggiungimento di quegli atteggiamenti e stili che più stabilmente incidono nella personalità dei lavoratori | ||
D) | Evitare la variabilità , idifetti di congruità , di continuità ed scarsaintegrazione nella cura, tutte condizioni chefacilitano la possibilità di errore |
3 | La norma che introduce i PDTA è: | ||
A) | (L. 833)Â Legge Istitutiva del Servizio SanitarioNazionale | ||
B) | 1996 legge finanziaria art.1 comma 28 - DL 229/99 Â - Il PSN 1998-2000 | ||
C) | L. 229 Norme per la razionalizzazione del SSN(modifiche L. 502/92) ÂLegge Bindi | ||
D) | DPCM 29/11/01 n. 26. Definizione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). |
4 | L'ambito di estenzione del PDTA: | ||
A) | Territorio | ||
B) | Ospedale | ||
C) | Territorio - Ospedale | ||
D) | Domiciliare |
5 | La sequenza esatta per la creazione di un PDTA è: | ||
A) | 1)Scelta del problema di salute2) Ricognizione dell'esistente 3)Costruzione del percorso ideale 4)Costruzione del percorso di riferimento 5)Fase pilota6) Attuazione del PDTA all'interno dell'Azienda | ||
B) | 1)Scelta del problema di salute2) Ricognizione dell'esistente 3)Costruzione del percorso ideale 4)Fase pilota 5)Costruzione del percorso di riferimento6) Attuazione del PDTA all'interno dell'Azienda | ||
C) | 1)Scelta del problema di salute2) Fase pilota 3)Costruzione del percorso di riferimento 4)Costruzione del percorso ideale 5)Ricognizione dell'esistente6) Attuazione del PDTA all'interno dell'Azienda | ||
D) | 1)Scelta del problema di salute2) Ricognizione dell'esistente 3)Costruzione del percorso ideale 4)Costruzione del percorso di riferimento 5)Attuazione del PDTA all'interno dell'Azienda6)Fase pilota |
6 | Lo strumento ideale per rappresentare un PDTA è: | ||
A) | PlanÂdoÂcheckÂac | ||
B) | Audit | ||
C) | Diagramma di flusso | ||
D) | Matrice di reponsabilità |
7 | Lo strumento denominato Matrice di responsabilitò ha la seguente funzione: | ||
A) | Strumento strettamente legato alla pianificazione, l'attuazione, e al controllo e miglioramento continuo del processo lavorativo | ||
B) | Sturmento che rappresenta in maniera rapida l'organizzazione del lavoro | ||
C) | Strumento di miglioramento continuo della qualità in un'ottica a lungo raggio | ||
D) | Strumento utilizzato per descrivere chi fa che cosa |
8 | Le categorie assistenziali proposte dalla JOINTCOMMISSION e dall'esperienza del TriHealth: | ||
A) | 9 | ||
B) | 5 | ||
C) | 7 | ||
D) | 13 |
9 | Gli strumenti ideali per valutare un PDTA sono: | ||
A) | Gli indicatori - standard | ||
B) | I diagrammi di flusso | ||
C) | Modello Deming | ||
D) | Matrice di reponsabilità |
10 | La definizione di standard è: | ||
A) | Strumento utilizzato per agevolare nel conseguimento di uno scopo pratico, difficilmente conseguibile per le vie ordinarie | ||
B) | Valore soglia con il quale si decide di confrontare ilrisultato dell'indicatore, al fine di aiutare il processo decisionale | ||
C) | Rappresenta la contestualizzazione di una linee Guida,relative ad una patologia o problematica clinica, nella specifica realtà organizzativa di un'azienda sanitaria, tenute presenti le risorse ivi disponibili | ||
D) | Strumento per la misurazione e la segnalazione di valori, utili per il controllo delle condizioni di funzionamento di un un PDTA | ||