TEST di autovalutazione

1 Fare Mirroring significa:
A) Avvicinarsi in modo profondo al proprio interlocutore, sia sul piano formale che contenutistico
B) Replicare, pedissequamente, parole, gesti, posture, prossemica più tutto ciò che viene espresso a livello paraverbale dal nostro interlocutore
C) Abbassare il livello di guardia che ognuno di noi, in modo del tutto istintivo, utilizza nei confronti di chi non sente ancora come appartenente al proprio modello del mondo
D) Dare delle precise e palesi direttive al proprio interlocutore, per fargli comprendere quali sono i comportamenti, non verbali e paraverbali, da assumere correttamente

 

2 Attraverso il Mirroring si ottiene:
A) Una base empatica con l'interlocutore senza dover svolgere grandi indagini o doversi sforzare in modo eccessivo
B) Un livello profondo di conoscenza dell'interlocutore, al punto da evidenziarne gli aspetti valoriali fondamentali
C) L'insieme delle parole maggiormente usate dal nostro interlocutore
D) La visione ampia di tutti i microsegnali di tensione che un interlocutore utilizza durante una conversazione

 

3 Il primo livello di costruzione del rapporto è:
A) Il ricalco contenutistico
B) Il guardarsi occhi negli occhi
C) La guida
D) Il mirroring

 

4 Quando si parla di ricalco linguistico si fa riferimento:
A) Alla capacità degli esseri umani di ripetere a memoria ciò che dicono gli altri
B) Due livelli differenti di ricalco: uno più formale, superficiale, dove funzionano i suoni delle parole; l’altro, più profondo, legato ai contenuti
C) All'abilità di saper interpretare e replicare pedissequamente le parole più ripetute dal nostro interlocutore
D) Al suono emesso da una eco lontana in presenza di un mezzo di propagazione

 

5 Nell’ambito di una relazione, i tre strati di profondità sono:
A) L'annusare, il guardare, il toccare
B) L'intervista, l'inquisizione, il rilascio
C) L'analisi, lo scambio, l'approfondimento
D) Il mirroring, il ricalco verbale, il ricalco dei contenuti

 

6 L'importanza dei contenuti in una relazione è fondamentale perché:
A) Una volta condivisa la profondità del modello del mondo, la parte più esteriore, superficiale, diventa meno rilevante
B) Conosciuti i fatti dell'altro possiamo anche abbandonare una conversazione
C) E' l'essenza che conta non l'aspetto superficiale
D) Nei contenuti si nascondono i segreti più reconditi da poter poi raccontare ad altri

 

7 Per scoprire i valori e le credenze del nostro interlocutore dobbiamo:
A) Recarci presso la famiglia e formulare un'ottima intervista ai genitori
B) Cercare sul suo profilo facebook, Instagram e su tutti i social dove compare
C) Formulare domande chiuse, precise, specifiche, dirette e senza via d'uscita
D) Indagare, approfondire, fare domande, unire la lettura dei microsegnali non verbali alla lettura delle risposte linguistiche

 

8 Le Hot Words sono:
A) Le parole che l'interlocutore utilizza, in modo improprio, rendendo il discorso poco comprensibile
B) Le parole collegate con la parte calda del nostro modello del mondo, ossia la parte valoriale, emozionale, quella congiunta al vissuto emotivo della persona
C) Le parole che surriscaldano il livello della relazione portando il rapporto a uno scontro finale
D) Le parole calde che mettono in evidenza gli aspetti illeciti del nostro interlocutore

 

9 Le Key Words sono:
A) Sono parole fredde, tecniche, che fanno parte di un certo sciame culturale, di uno specifico Know How, considerate acceleratori cognitivi del modello del mondo
B) Sono parole chiave in grado di aprire uno squarcio di comprensione all'interno di una comunicazione prettamente tecnica.
C) Sono parole in grado di mostrare il livello culturale e lo stato di preparazione del proprio interlocutore
D) Sono parole utilizzate solo da persone che svolgono lavori prettamente tecnici e scientifici

 

10 Si analizza il linguaggio formale quando:
A) Si vuole creare un tipo di rapport superficiale
B) Si vuole arrivare a un ricalco più profondo
C) Si desidera mantenere una distanza formale con l'inerlocutore
D) Si cerca di mantenere un livello alto e forbito dell'eloquio