TEST di autovalutazione

1 Il cervello "planner" è quello:
A) Cognitivo, che pianifica
B) Emotivo, che esegue
C) Cognitivo, che esegue
D) Emotivo, che pianifica

 

2 Gli strumenti della neurolinguistica servono a:
A) Tutelarsi dai manipolatori e diventare abili persuasori
B) Guarire patologie che la psicologia non riesce a gestire
C) Gestire la nostra comunicazione in modo funzionale all'obiettivo che ci siamo prefissati, a prescindere dalla mappa del mondo del nostro interlocutore
D) Indagare, curare e riabilitare persone affette da disturbi mentali

 

3 L'abilità di convincere si distingue dall'abilità di manipolare per:
A) Le tecniche comunicative utilizzate
B) Scopo e modalità di attuazione delle tecniche
C) Il livello di conoscenza delle tecniche di comunicazione: un manipolatore è un esperto di indagine, ricalco e guida che applica sempre in modo profondo
D) L'efficacia della guida

 

4 Un ricalco "etico" consiste nel:
A) Ricalcare perfettamente gli elementi formali della comunicazione del nostro interlocutore
B) Limitarsi a ricalcare gli elementi che il nostro interlocutore ci autorizza a replicare
C) Ricalcare gli elementi della comunicazione del nostro interlocutore senza effettuare adeguamenti frutto dei nostri filtri percettivi
D) Ricalcare in modo sostanziale, cioè ricalcare la mappa del mondo del nostro interlocutore

 

5 Considerando indagine, ricalco e guida, un manipolatore:
A) Applica in modo curato tutte le fasi, con particolare focus sul ricalco
B) Si concentra sulla fase del ricalco per stabilire una sintonia comunicativa reale con l'interlocutore
C) Non ha interesse nel ricalcare l'interlocutore, se non per fornire un'illusione di rapport
D) Si concentra sulla fase dell'indagine per stabilire una sintonia comunicativa reale con l'interlocutore

 

6 Un processo di vendita etico presuppone che:
A) Si punti al compromesso per convincere il cliente, senza dover integrare la sua idea di valore con quella di chi vende il servizio/prodotto.
B) Il prodotto/servizio venduto sia in linea con le esigenze del potenziale acquirente e offra buone chance di risolvere il suo problema
C) Non sempre si possa rispettare la reciprocità, cioè il rispetto delle regole che legano l'equilibrio dare-avere
D) Nelle transazioni commerciali non sia necessario adeguare il comportamento del venditore alle esigenze dei potenziali acquirenti, evitando così il rischio di diminuire la propria efficacia persuasiva

 

7 I micro-segnali non verbali sono:
A) Universali e involontari
B) Relativi alle culture specifiche e richiedono volizione
C) Universali e richiedono volizione
D) Relativi alle culture specifiche e involontari

 

8 La differenza tra "gesto" e "segnale", nel contesto considerato, consiste:
A) Nell'azione: un gesto è una posa che usa il corpo come comunicatore mentre un segnale è un movimento fatto per dimostrare un'idea o un sentimento
B) Nell'emisfero cerebrale che attiva i due distinti processi: il destro per i gesti, il sinistro per i segnali
C) Non vi è alcuna differenza tra i due termini
D) Nella valenza esplicativa altruistica dei gesti, che manca ai segnali e nella conoscenza del codice per interpretare i segnali, non necessaria per i gesti

 

9 La "grattata" nell'area della neocorteccia può implicare l'esistenza di:
A) Imbarazzo a causa di una bugia detta
B) Un problema da risolvere o una decisione da prendere
C) Un tic nervoso nella maggioranza dei casi
D) Una tensione nell'area affettiva

 

10 La cecità attenzionale è una conseguenza:
A) Dello scarso interesse per determinati argomenti
B) Di problemi nel funzionamento dell'apparato visivo
C) Della portata limitata del nostro focus consapevole
D) Della mancanza di contenuti relativi ad un determinato argomento