TEST di autovalutazione

1 Ponendo il focus sulla distinzione tra i processi di funzionamento del cervello, possiamo valutare che:
A) La nostra quotidianità è per lo più scandita da processi cognitivi controllati
B) La nostra quotidianità è scandita da processi cognitivi equilibrati, sia controllati che automatici
C) Essi seguono un andamento ciclico, con la preponderanza dei processi controllati in periodi di picco emotivo
D) La nostra quotidianità è per lo più scandita da processi cognitivi automatici

 

2 Il vantaggio principale dei processi cognitivi automatici consiste:
A) Nel poter effettuare azioni parallele e introspettive facilmente
B) Nell'assenza di responsabilità relativa a quei processi, poiché mancando la volizione, il risultato che da essi deriva non è imputabile a noi
C) Nel poter effettuare azioni seriali e volitive
D) Nell'assenza di sforzo cognitivo, che può essere impiegato in parallelo per altre attività

 

3 Lo svantaggio principale dei processi cognitivi controllati consiste:
A) Nell'essere condizionati (controllati, appunto) da schemi operanti
B) Nell'avere un alto costo cognitivo
C) Nella mancanza totale di introspezione
D) Nell'impossibilità di produrre azioni seriali

 

4 I processi cognitivi automatici sono:
A) Paralleli, con percezione di sforzo, reflexive, introspettivi facilmente
B) Seriali, con percezione di sforzo cognitivo, volitivi, introspettivi facilmente
C) Seriali, senza sforzo cognitivo, volitivi, senza introspezione
D) Paralleli, senza sforzo cognitivo, reflexive, senza introspezione

 

5 Il cervello emotivo-affettivo:
A) Implica sia il sistema limbico che il cervelletto e gestisce pulsioni di tipo non cognitivo, logico o razionale
B) E' attivo nel sistema cardiocircolatorio e reagisce bioelettricamente a stimoli psicoemozionali
C) È attivo nella neocorteccia e gestisce le informazioni razionali
D) È attivo nel tratto intestinale e gestisce la produzione di serotonina, una molecola legata alla patologia della depressione e all'umore

 

6 La matrice a 4 dei processi cognitivi è composta da:
A) Processi cognitivi/affettivi personali e processi cognitivi/affettivi condivisi
B) Processi cognitivi e affettivi, aleatori e speculativi
C) Processi cognitivi/affettivi controllati e processi cognitivi/affettivi automatici
D) Processi cognitivi e affettivi, intrinseci ed estrinseci

 

7 In termini di 4 quadranti, trovarsi nel 3° (cognitivo automatico) vuol dire trovarsi in una condizione di:
A) Alternanza di focus attenzionale consapevole e focus attenzionale automatico
B) Assenza di focus attenzionale consapevole
C) Presenza a sé stessi
D) Presenza di focus attenzionale consapevole

 

8 Il bias di conferma:
A) È una pregiudizio consolidato per il quale la fiducia che una persona ripone nei suoi giudizi è attendibilmente superiore alla precisione oggettiva di tali sentenze, soprattutto quando la fiducia è relativamente bassa
B) Induce il cervello ad agire sulla base di mappe o schemi mentali validi per affrontare larga parte delle situazioni. Esiste, però, un certo numero di situazioni che possono essere affrontate correttamente solo uscendo dalle mappe mentali consolidate. L'individuo che si limita a utilizzare tali mappe cade perciò raramente in errore quando affronta nuovi scenari
C) In psicologia indica un fenomeno cognitivo umano per il quale le persone tendono a muoversi entro un ambito delimitato dalle loro convinzioni acquisite
D) Indica un giudizio necessariamente corrispondente all'evidenza, sviluppato sulla base della corrispondenza dell'interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro, che porta dunque raramente a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio

 

9 Le euristiche di pensiero rispondono alla propensione del cervello a:
A) Semplificare e velocizzare il percorso verso la soluzione del problema, ma solitamente consentono solo di avvicinarsi ad essa con regole semplici e approssimative che spesso possono dar vita a fraintendimenti, ad errori di valutazione e comportamenti con conseguenze non previste
B) Garantire la risoluzione ottimale del problema in un lasso di tempo limitato
C) Giungere alla soluzione del problema dopo aver ponderato tutte le alternative disponibili
D) Evitare di utilizzare strategie per semplificare decisioni e problemi, essendo in grado di gestirli tramite processi algoritmici

 

10 L'overconfidence, nelle euristiche di pensiero:
A) Non incide sul risultato dell'elaborazione
B) Aumenta la possibilità di valutazioni errate
C) Diminuisce la possibilità di valutazioni errate
D) E' una condizione necessaria affinché l'euristica si attivi