TEST di autovalutazione

1 Quali sono le fonti del diritto antiscriminatorio del lavoro?:
A) Solo leggi nazionali
B) Solo leggi comunitarie
C) Numerose fonti, di diverso livello e con prevalenza di norme del diritto internazionale ed europeo
D) Fonti dell'autonomia negoziale

 

2 Nello statuto dei lavoratori:
A) Il comportamento discriminatorio non è disciplinato in modo diretto
B) Esiste il divieto di atti discriminatori tassativamente indicati
C) Esiste un divieto di atti discriminatori tipizzati ma l'elenco non è tassativo
D) Lo statuto dei lavoratori si limita a regolare il fenomeno per i soli aspetti legati alla retribuzione

 

3 Quale è il limite della disciplina antidiscriminatoria contenuta nello statuto dei lavotatori:
A) Il comportamento discriminatorio non è disciplinato in modo diretto
B) Esiste il divieto di atti discriminatori tassativamente indicati
C) La tutela prevista è strumentale alla attività sindacale
D) Non ci sono limiti particolari

 

4 Cosa accade con la normativa introdotta con la L.903/1977:
A) Si passa ad una nuova fase della disciplina, fondata sulla illegittimità del comportamento discriminatorio considerato nella sua autonomia e si raffora il piano della tutela processuale
B) Non si vericano cambiamenti degni di nota
C) La legge 903 non regola gli atti o comportamenti discriminatori
D) Si introduce una normativa meno stringente.

 

5 Il D.Lgs. 198/2006:
A) E' una norma nuova che regola per la prima volta in modo autonomo gli aspetti di diritto antiscriminatorio
B) Non è un anorma rilevante petr il settore
C) E' un testo unico che razionalizza tutte le principali norme emanate fino a quel momento in materia di pari opportunità
D) E' un testo unico che disciplina la materia e non è mai stato modificato dalla sua emanazione

 

6 L’estensione del principio paritario all’accesso al lavoro autonomo è stata introdotta dall’art. 3 D.Lgs. n. 145/2005, che ha modificato l’art. 1 della Legge n. 903/1977:
A) Questa affermazione è falsa
B) Questa affermazione è vera solo in parte
C) Questa affermazione è corretta
D) Il rapporto di lavorro autonomo è escluso da una normativa paritaria di genere

 

7 La direttiva 78/00 stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro ed, in questo ambito, si occupa del contrasto alla discriminazione:
A) Questa affermazione è falsa
B) Questa affermazione è vera solo in parte
C) Questa affermazione è corretta
D) E' falso. No esiste una disciplina quadro in materia

 

8 La stagione delle "pari opportunità" che arriva fino al Codice del 2006 si fonda sulla rilevanza delle azioni positive, intese come:
A) Azioni positive, quali strumenti di diritto diseguale rivolti a realizzare quell’obiettivo di eguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 comma 2 Costituzione.
B) Azioni positive dei soli soggetti privati
C) Azioni positive di appositi comitati pubblici
D) Non esiste una definizione in materia

 

9 L’attuazione delle azioni positive è affidata sia a soggetti istituzionali (come il Comitato nazionale e le consigliere e i consiglieri di parità, le cui funzioni sono state ampliate dal D.Lgs. n. 196/2000), sia dai soggetti privati, ossia sindacati e soprattutto datori di lavoro.:
A) Questa affermazione è falsa
B) Questa affermazione è vera solo in parte
C) Questa affermazione è corretta
D) Non esisto organi preposti all'attuazione

 

10 Il Capo Quarto del Decreto Legislativo n. 198 del 2006) ha introdotto una nuova disciplina strutturalmente unitaria delle consigliere e dei consiglieri di parità.:
A) Questa affermazione è falsa
B) Questa affermazione è vera solo in parte
C) Questa affermazione è corretta
D) La consigliera di parità è regolata solo da Leggio regionali