TEST di autovalutazione

1 Indicare quando è possibile chiedere la revoca o la modificazione delle misure cautelari:
A) Sempre, purché si verificano mutamenti nelle circostanze anche se consistenti in una pronuncia di illegittimità costituzionale
B) Sempre, purché si tratti di circostanze preesistenti e conosciute successivamente
C) Soltanto quanto sia configurabile una ipotesi di revocazione della sentenza ai sensi dell’art. 395 c.p.c.
D) In caso di mutamenti nelle circostanze, fatti anteriori di cui si è acquisita conoscenza successivamente, casi di revocazione di cui all’art. 395 c.p.c.

 

2 Indicare quando l’esecuzione non spontanea di un’ordinanza cautelare rende il ricorso originario improcedibile:
A) Ogni provvedimento sopravvenuto sia di segno favorevole
B) Quando il contenuto dell’ordinanza sia condiviso dall’Amministrazione al punto tale da indurla a ritirare l’atto già sospeso e a sostituirlo con uno nuovo senza attendere il giudicato
C) Ogni qualvolta il provvedimento sia frutto di un preciso ordine del giudice
D) Il provvedimento sopravvenuto non può mai determinare l’improcedibilità del ricorso, che pertanto va deciso nel merito

 

3 Indicare quando la giurisprudenza ritiene che il provvedimento sopravvenuto favorevole è sempre frutto di rinnovata valutazione della vicenda e pertanto rende il ricorso improcedibile:
A) Ogni qualvolta l’Amministrazione, nel provvedere favorevolmente, abbia assicurato un indennizzo al destinatario dell’atto
B) Quando il provvedimento sopravvenuto favorevole sia frutto di contraddittorio con l’interessato
C) Ogni qualvolta sia esecutivo di un ordine di riesame emesso dal GA in sede cautelare
D) Quando l'ordinanza cautelare sospende gli effetti di un provvedimento con il quale l’autorità amministrativa adita si è dichiarata incompetente a provvedere

 

4 L’ordinanza cautelare di mera sospensione del diniego impugnato comporta:
A) L’obbligo dell’Amministrazione di riattivare il procedimento attivato su istanza di parte, tenendo conto del principio di diritto affermato in sede motivazionale
B) L’obbligo dell’Amministrazione unicamente di sospendere il procedimento in attesa della decisione di merito
C) L’obbligo dell’Amministrazione di provvedere favorevolmente al ricorrente
D) L’obbligo dell’Amministrazione di risarcire il danno lamentato dal ricorrente in sede cautelare

 

5 Indicare quando il provvedimento sfavorevole sopravvenuto ad un’ordinanza cautelare comporta l’onere di nuova impugnativa:
A) Il provvedimento sopravvenuto sfavorevole va sempre impugnato a pena di improcedibilità del ricorso originario
B) Il provvedimento sopravvenuto sfavorevole non va mai impugnato
C) Il provvedimento sopravvenuto sfavorevole va impugnato, a pena di improcedibilità del gravame, quando sia non meramente confermativo
D) Il provvedimento sopravvenuto sfavorevole va impugnato, a pena di improcedibilità del gravame, quando sia meramente confermativo

 

6 Il provvedimento sopravvenuto ad un’ordinanza cautelare di accoglimento, di natura confermativa dell’originario diniego, può essere dichiarato nullo:
A) Secondo una tesi minoritaria sì, in caso di violazione o elusione del giudicato cautelare
B) No, non è mai possibile, perché l’ordinanza cautelare lascia sempre libera l’Amministrazione di provvedere
C) Secondo la tesi dominante sempre sulla base dell’assimilazione con il giudicato di sentenza di merito
D) Sì, è sempre possibile anche quando l’ordinanza cautelare non sia passata in giudicato

 

7 La mancata proposizione della domanda cautelare può incidere negativamente sull’accoglibilità della domanda risarcitoria:
A) No, in quanto si tratta di due piani differenti che non possono essere confusi
B) No, perché il giudicato cautelare non può essere assimilato al giudicato in senso tecnico
C) Sì, ai sensi dell’art. 30, comma 3, del Codice del Processo Amministrativo come interpretato dall’Adunanza Plenaria
D) Sì, ai sensi dell’art. 1227 codice civile come interpretato dalla giurisprudenza civile

 

8 In caso di inottemperanza ad un’ordinanza cautelare…:
A) È possibile invocare nuovamente l’intervento del giudice che ha concesso la cautela, che potrà esercitare i poteri del giudice dell’ottemperanza
B) Non resta che attendere la fase del merito del giudizio
C) È necessario proporre appello davanti al Consiglio di Stato
D) È possibile soltanto denunciare l’Amministrazione in sede penale ai sensi dell’art. 650 c.p.

 

9 L’esecuzione ope judicis delle ordinanze cautelari è stata normativamente introdotta…:
A) Dalla legge n. 205/2000
B) Dal Codice del Processo Amministrativo
C) Dalla legge Tar n. 1034/1971
D) Dal r.d. 26 giugno 1924 n. 1054

 

10 L’appello al Consiglio di Stato avverso un’ordinanza cautelare, ai sensi del Codice del Processo Amministrativo, va proposto…:
A) Entro trenta giorni dalla notificazione dell’ordinanza, ovvero sessanta giorni dalla sua pubblicazione
B) Entro trenta giorni dalla notificazione dell’ordinanza, ovvero novanta giorni dalla sua pubblicazione
C) Entro sessanta giorni dalla notificazione dell’ordinanza, ovvero centoventi giorni dalla sua pubblicazione
D) Entro trenta giorni dalla notificazione dell’ordinanza, ovvero sessanta giorni dalla sua comunicazione