TEST di autovalutazione

1 La tutela cautelare, dopo la l. 205/2000:
A) È prevista solo per gli interessi legittimi oppositivi
B) È stata modificata in modo da garantire anche la tutela degli interessi legittimi pretensivi
C) Può essere concessa solo quando il giudice amministrativo possa pronunciarsi anche sui diritti soggettivi
D) È prevista solo per gli interessi legittimi pretensivi

 

2 Nel quadro normativo antecedente alla l. 205/2000, l’art. 21 l. TAR:
A) Già prevedeva espressamente i due presupposti del fumus boni iuris e del periculum in mora
B) Prevedeva solo il presupposto del fumus boni iuris, ritenendo il periculum sempre sussistente a fronte della palese illegittimità dell’atto
C) Ancorava la tutela cautelare a valutazioni di opportunità non strettamente legate alla valutazione della legittimità dell’atto
D) Prevedeva espressamente solo il presupposto del periculum, ma la giurisprudenza ha anche sempre ritenuto necessario l’accertamento del fumus

 

3 L’obbligo di motivazione della ordinanza cautelare:
A) Era normativamente previsto già prima della l. 205/2000 ma non era ritenuto vincolante per il collegio
B) È stato introdotto espressamente dalla l. 205/2000 e riguarda tutte le ordinanze collegiali
C) Prima della l. 205/2000, non si applicava alle ordinanze cautelari di accoglimento ma solo a quelle di rigetto
D) Non è mai stato espressamente previsto ed è ancora oggi una creazione giurisprudenziale

 

4 Il riconoscimento della risarcibilità per equivalente del danno da lesione di interesse legittimo:
A) Rappresenta un freno alla concessione di misure cautelari giacché la valutazione del periculum risente della ristorabilità per equivalente dell’interesse legittimo definitivamente compromesso
B) Non ha mai influito sulla valutazione sottesa alla concessioni di misure cautelari
C) In un primo momento ha condizionato la adozione di misure cautelari ma questa impostazione è stata superata, essendo stato riconosciuto che la ristorabilità per equivalente non può essere parificata alla tutela diretta dell’interesse minacciato dall’atto illegittimo
D) È un aspetto non tenuto in alcuna considerazione dal collegio

 

5 La motivazione della ordinanza collegiale:
A) Può recare un riferimento puntuale solo al fumus, se contiene anche un espresso riferimento alla ponderazione degli opposti interessi in gioco
B) Può omettere qualsiasi riferimento al fumus, se contiene anche un espresso riferimento alla ponderazione degli opposti interessi in gioco
C) È ritenuta sufficiente anche se si limita soltanto a richiamare ed illustrare la ponderazione degli opposti interessi in gioco
D) Dovrebbe sempre rendere conoscibili le valutazioni del collegio sia sul fumus che sul periculum

 

6 Processo amministrativo cautelare e tutela sommaria:
A) Sono sempre compatibili
B) Sono compatibili in alcune materie, quando ad esempio il GA è investito in qualità di giudice del lavoro nelle controversie di pubblico impiego
C) Il processo amministrativo non è compatibile con la tutela sommaria attesa la indisponibilità dell’interesse pubblico
D) Non è mai stato ventilato l’impiego di forme di tutela sommaria davanti al giudice amministrativo

 

7 L’ordinanza collegiale che definisce la fase cautelare:
A) Ha una sua totale autonomia rispetto alla sentenza di merito nei casi in cui si tratti di ordinanza di accoglimento
B) Non può concedere una tutela maggiore rispetto a quella che il ricorrente potrà ottenere con la sentenza finale di merito
C) Ha una efficacia predeterminata nel tempo anche se non interviene la sentenza finale di merito
D) È sempre totalmente autonoma dalla sentenza di merito

 

8 Nei ricorsi che seguono lo speciale rito appalti, ex art. 119 c.p.a.:
A) I presupposti della tutela cautelare sono i medesimi dell’art. 55 c.p.a.
B) La tutela cautelare non è prevista
C) La tutela cautelare è prevista ma è ancorata a presupposti aventi parziale diversa formulazione rispetto all’art. 55 c.p.a.
D) La tutela cautelare è prevista solo per gli appalti sotto-soglia

 

9 La tecnica del “remand”:
A) Non è prevista per il processo amministrativo cautelare
B) Implica una rinuncia alla istanza cautelare in cambio di un rinvio al merito della controversia
C) È una tecnica del processo civile che solo in particolari ipotesi si applica al processo amministrativo
D) È una tecnica mediante la quale il giudice amministrativo, riscontrata la sussistenza dei del fumus e del periculum, sollecita l’amministrazione alla rinnovazione del procedimento ed al riesame del provvedimento impugnato

 

10 Gli atti successivi ad una ordinanza propulsiva (remand):
A) Non sono impugnabili se non con autonomo ricorso
B) Non sono mai impugnabili
C) Sono da impugnare con motivi aggiunti al ricorso introduttivo se sono di segno sfavorevole e sono frutto di autonome valutazioni dell’Amministrazione
D) Sono sempre coperti da onere di impugnativa