TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Il costo della "non qualità" di un bene è sopportato: | ||
A) | Dall'utilizzatore, dal produttore e dall'intera società | ||
B) | Solo dal produttore, in quanto è un costo esterno | ||
C) | Solo dall'utilizzatore produttore, il quale non gode del beneficio | ||
D) | Dal responsabile dell'assicurazione di qualità, che paga i danni |
2 | Il costo della "non qualità" va rapportato: | ||
A) | All'indice di process capability | ||
B) | Al prezzo del bene | ||
C) | Alla durata di vita prevista del bene | ||
D) | Al costo di produzione |
3 | Per ridurre il costo di non qualità: | ||
A) | È utile investire nella progettazione | ||
B) | È indispensabile comperare tutti i componenti più costosi | ||
C) | È sufficiente assicurare il prodotto | ||
D) | Non è necessario garantire la manutenzione |
4 | Tutte le produzioni rientranti integralmente nel range di ammissibilità: | ||
A) | Sono egualmente buone | ||
B) | Sono tanto migliori quanto più la media è vicina al valore obiettivo e quanto minore è la varianza | ||
C) | Sono tanto migliori quanto più alta è la media alta e quanto più alta è la varianza | ||
D) | Sono tanto migliori quanto più la media è vicina alla varianza |
5 | Utilizzando la funzione perdita di qualità a gradino: | ||
A) | Il bene perde qualità a seguito di un impulso a gradino | ||
B) | La perdita di qualità segue un andamento continuo e quadratico | ||
C) | La qualità, a seguito di n sollecitazioni, segue un andamento decrescente per valori discreti | ||
D) | Il bene è idoneo se il suo indice di qualità rientra nel limite di tolleranza, altrimenti un costo di non qualità costante |
6 | La funzione perdita di qualità quadratica: | ||
A) | Definisce la funzione costo della non qualità come quadrato della funzione che descrive variazione dell'indice di qualità nel tempo | ||
B) | È valida nell'ipotesi che l'indice di qualità abbia un valore obiettivo diverso da zero e che il valore della perdita sia simmetrico ai due lati dell'obiettivo | ||
C) | Assume che ad ogni sollecitazione la perdita di qualità sia pari al quadrato della perdita di qualità determinata dalla sollecitazione precedente | ||
D) | Descrive l'andamento nel tempo della varianza dell'indice di qualità |
7 | Una decisione basata sulla funzione perdita di qualità è influenzata: | ||
A) | Solo dalla sensibilità ai rumori, in quanto lo scostamento della media rispetto al valore atteso non determina una perdita di qualità | ||
B) | Solo dallo scostamento della media rispetto al valore atteso, in quanto la sensibilità ai rumori non determina una perdita di qualità | ||
C) | Dalla sensibilità ai rumori e dallo scostamento della media rispetto al valore atteso | ||
D) | Solo dallo scostamento della media rispetto al valore atteso, ma soltanto se esso è superiore allo scarto quadratico medio |
8 | Il rapporto segnale/rumore: | ||
A) | È una grandezza numerica che mette in relazione la potenza del segnale utile rispetto a quella del rumore | ||
B) | È la relazione intercorrente tra l'effettivo valore dell'indice di qualità e il valore percepito dall'utilizzatore | ||
C) | È la relazione intercorrente tra l'effettivo valore dell'indice di qualità e il costo di produzione | ||
D) | Descrive il costo della non qualità come un costi aggiuntivo rispetto al costo di produzione, irrilevante in quanto a media zero |
9 | Un rapporto segnale/rumore tendente all'infinito determina: | ||
A) | Un processo fuori controllo statistico | ||
B) | Un costo della non qualità tendente a zero | ||
C) | Un costo della non qualità tendente all'infinito | ||
D) | Un andamento a gradino della funzione perdita di qualità |
10 | Un rapporto segnale/rumore tendente a zero determina: | ||
A) | Un processo in controllo statistico | ||
B) | Un costo della non qualità tendente a infinito | ||
C) | La migliore soluzione possibile | ||
D) | La necessità di ridurre il livello del segnale | ||