TEST di autovalutazione

1 La lettura del welfare aziendale in chiave di relazioni industrali non ha tra i suoi obiettivi principali:
A) Orientare la diffusione verso alcune misure riaffermando il ruolo d'indirizzo in materia delle parti sociali
B) Sviluppare un'analisi di sistema in modo da cogliere le connessioni con i fattori abilitanti dei processi produttivi e redistributivi
C) Analizzare le realtà aziendali e relazioni bilaterali d'impresa come singole unità nella filosofia del benessere organizzaitivo e del total reward
D) Collocare i singoli scambi contrattuali dentro una dimensione collettiva e relazionale

 

2 Per condurre un'analisi sul welfare nell'ottica delle relazioni industriali è necessario partire da:
A) Un confronto tra casi aziendali di settori diversi
B) Un confronto tra casi aziendali dello stesso settore
C) Conoscere le previsioni del CCNL di riferimento e muoversi in una logica di analisi verticale
D) Conoscere il welfare pubblico

 

3 Quali sono le principali misure di welfare diffuse nei CCNL della metalmeccanica:
A) Mensa e buono pasto, trasporto collettivo e buoni acquisto
B) Assicurazioni, assistenza ai familiari, attività ricreative
C) Nessuna delle altre risposte
D) Assistenza sanitaria integrativa, previdenza complementare, educazione e istruzione, formazione continua, conciliazione vita-lavoro

 

4 L'assistenza sanitaria nel settore metalmeccanico è:
A) Una misura diffusa solo a livello aziendale
B) Una misura molto diffusa sia a livello aziendale che nei CCNL di riferimento
C) Una misura diffusa solo all'interno dei CCNL
D) Una misura in generale poco diffusa

 

5 Rispetto al welfare nei CCNL della metalmeccanica una delle criticità evidenziate riguarda:
A) Le eccessive tutele in materia di welfare per i lavoratori che innalzano il costo del lavoro
B) La scarsa attenzione per la materia della formazione
C) La scarsa attenzione per la materia conciliazione vita lavoro
D) La possibile deriva consumistica in materia welfare e flexible benefit

 

6 Quali sono le tre misure di welfare maggiormente diffuse nei contratti aziendali della metalmeccanica Industria:
A) Soluzioni per la conciliazione, assitenza sanitaria, mensa e buoni pasto
B) Previdenza, soluzioni per la famiglia e formazione continua
C) Trasporto e mobilità, previdenza e servizi ricreativi
D) Assistenza sanitaria, previdenza complementare, servizi ricreativi

 

7 Dai contratti aziendali della metalmecanica industria emerge che:
A) Il welfare è al centro dell'interesse delle parti sociali ed è negoziato a livello aziendale nel 75% degli accordi
B) Il welfare è tema d'interesse delle parti sociali ed è negoziato a livello aziendale nel in oltre 50% degli accordi
C) Il welfare è tema di moderato interesse delle parti sociali ed è negoziato a livello aziendale nel in oltre 25% degli accordi
D) Il welfare non è ancora al centro dell'interesse delle parti sociali ed è negoziato a livello aziendale nel in meno del 25% degli accordi

 

8 Dall'analisi del sistema metalmeccanica industria quali di queste non è una criticità riscontrata:
A) Coerenza tra i diversi livelli di contrattazione
B) Valore monetario delle prestazioni di welfare
C) Indebolimento dei piani aziendali a causa di una sovrappozizione di prestazioni tra livello aziendale e settoriale
D) Mancanza di un apporfondimento del welfare del territorio

 

9 Dal confronto tra meccanica artigiana e meccanica industria emerge:
A) Una contrattazione ancor più sociale di quella diffusa nel settore metalmeccanico
B) Minore rilevanza delle soluzioni per la famiglia
C) Maggiore rilevanza del livelllo contrattazione aziendale
D) Maggiore rilevanza dei servizi di formazione continua

 

10 Per la metalmeccanica artigiana le soluzioni più innovative sul welfare sono da ricercarsi:
A) Nella contrattazione aziendale
B) Nella contratazione nazionale
C) Nella contrattazione territoriale
D) Nei compiti affidati agli enti bilaterali