TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Per poter intraprendere nel modo migliore azioni che possono condurre ad un miglioramento della qualità complessiva del prodotto, è necessario: | ||
A) | Evitare di approntare processi produttivi troppo complessi | ||
B) | Individuare i sottoproblemi che hanno maggiore incidenza | ||
C) | Investire in soluzioni a minimo disoendio energetico | ||
D) | Misurare l'indice di process capability |
2 | Il diagramma di Pareto è: | ||
A) | L'istogramma rappresentativo di una distribuzione normale gaussiana | ||
B) | Un istogramma bimodale | ||
C) | La sezione di istogramma inclusa entro i limiti di specifica di un processo | ||
D) | Un grafico che rappresenta l'importanza delle differenze causate da un certo fenomeno |
3 | Il diagramma di Pareto consente di: | ||
A) | Stabilire quali sono i maggiori fattori di influenza su un dato fenomeno | ||
B) | Distinguere le cause di errore sistematico dalle cause di errore aleatorio | ||
C) | Misurare visivamente lo scostamento tra valore obiettivo e media rilevata | ||
D) | Rappresentare in forma grafica gli indici di qualità del processo |
4 | Il diagramma di Pareto va costruito: | ||
A) | Riportando in ordinata intervalli discreti che rapprenentano i possibili valori assunti dalla variabile da controllare e in ascissa il numero degli eventi associato ad ognuna di esse | ||
B) | Utilizzando le tabelle di Pareto per stabilire quale valore dell'ordinata corrisponde ad un valore casuale dell'ascissa | ||
C) | Riportando in ascissa l'elenco delle possibili cause e in ordinata il numero degli eventi associato ad ognuna di esse, riordinando in modo che le ordinate siano decrescenti | ||
D) | Riportando in ascissa intervalli discreti che rapprenentano i possibili valori assunti dalla variabile da controllare e in ordinata il numero degli eventi associato ad ognuna di esse |
5 | Una volta individuata la causa maggiormente incidenza sulla qualità del prodotto: | ||
A) | Il problema si considera risolto | ||
B) | E' possibile indagare ulteriormente mediante una nuova analisi di Pareto sulle cause della causa individuata | ||
C) | Si cerca di far in modo di aumentare lo scarto tipo del processo | ||
D) | Si procede alla costruzione dell'istogramma |
6 | Il Principio di Pareto è: | ||
A) | Un corollario della legge dei grandi numeri | ||
B) | Il criterio in base al quale da un istogramma si ricava una curva di incidenza cumulata | ||
C) | Un risultato di natura statistico-empirica, che si riscontra in molti sistemi complessi dotati di una struttura di causa-effetto | ||
D) | Il criterio in base al quale da una curva di incidenza cumulata si ricava un istogramma |
7 | Il Principio di Pareto afferma che: | ||
A) | Se una causa provoca un effetto, ciò non vuol dire che quell'effetto dipende da quella causa | ||
B) | Circa il 20% delle cause provoca l'80% degli effetti | ||
C) | Il 50% delle cause provoca il 50% degli effetti | ||
D) | Se una causa provoca un effetto, allora l'effetto dipende dalla causa |
8 | Il Principio di Pareto può essere applicato: | ||
A) | A distribuzioni gaussiane | ||
B) | Ad istogrammi con tendenza centrale binomiale | ||
C) | A sistemi socio-economici complessi | ||
D) | Ad istogrammi con skew positivo o negativo |
9 | L'analisi ABC: | ||
A) | Presuppone una suddivisione degli oggetti in esame in tre categorie, in modo da permettere di valutare in modo selezionato il loro impatto | ||
B) | Rappresenta un'analisi basata su considerazioni semplici, ossia sull'ABC della materia, senza addentrarsi nei dettagli | ||
C) | Rappresenta un'analisi basata sulle prime tre cause di influenza derivanti dal diagramma di Pareto | ||
D) | E' una comparazione visiva tra istogrammi |
10 | Le classi dell'analisi ABC prevedono: | ||
A) | Valore crescente e numerosità crescente | ||
B) | Valore decrescente e numerosità crescente | ||
C) | Valore e numerosità indipendenti tra loro | ||
D) | Valore direttamente proporzionale alla numerosità | ||