TEST di autovalutazione

1 L’esplicito riferimento (l. 81/17, art. 18, c. 1) alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro quale ratio della disciplina del lavoro agile:
A) Costituisce una formula di valenza meramente sociologica, priva di una portata giuridica
B) Costituisce un criterio ispiratore capace di orientare l’interpete nell’applicazione delle relative norme
C) Costituisce un vero e proprio vincolo per l’autonomia collettiva nella sua funzione normativa rispetto al nuovo modello contrattuale
D) Orienta l’autonomia individuale

 

2 Il modello contrattuale delineato con il lavoro agile:
A) E' decisamente riferibile al lavoro subordinato
B) Presenta elementi che fanno pensare ad un inquadramento nell’area dell’autonomia
C) E' assimilibale alla eteroorganizzazione
D) E' una forma di co.co.co.

 

3 La disconnessione dagli strumenti informatici, in funzione di tutela della persona, è:
A) Una modalità di esercizio del potere direttivo
B) Una forma di tutela della riservatezza
C) Una modalità idonea a garantire il rispetto del limite quantitativo della prestazione lavorativa
D) Una modalità di tutela della salute

 

4 Potere direttivo e potere di controllo nel lavoro agile:
A) Non sono adeguati in ragione delle peculiarità della subordinazione insita nel lavoro agile
B) Sono adeguati in ragione delle peculiarità della subordinazione comunque insita nel lavoro agile
C) Non sono riconducibili alla fattispecie tipica dell’art. 2084 c.c.
D) Sono esclusivamente correlati all’uso di strumenti tecnologici

 

5 Il codice disciplinare applicabile al lavoro agile:
A) E' lo stesso degli altri lavoratori interni
B) E' lo stesso degli altri lavoratori interni, integrato da ipotesi comportamentali proprie dello svolgimento di attività esterne
C) E' completamente diverso
D) Non esiste

 

6 Il lavoro a domicilio si distingue dal lavoro agile:
A) Per la integrale e continua utilizzazione dei locali del lavoratore
B) Per la sostanziale libertà di organizzazzione del proprio tempo da parte del lavoratore agile
C) Non vi è alcuna differenza
D) Dipende dagli accordi sindacali stipulati in azienda

 

7 Nella recente disciplina del rapporto di lavoro autonomo, il divieto di abuso dello stato di dipendenza economica implica:
A) L’accentuazione di un percorso di enucleazione di forme di co.co.co., secondo l’originario disegno del confermato art. 409 c.p.c., con conseguente estensione delle tutele intermedie
B) La creazione dei presupposti per l’avvio di un processo di sindacalizzazione di queste figure
C) L’intenzione del legislatore di spezzare forme di dominio del mercato del lavoro autonomo
D) Agevolare il processo di aggregazione dei lavoratori autonomi anche al fine di consentire più facilmente lo strumento della protesta collettiva

 

8 L'articolo 9 della legge 18 giugno 1998, n. 192, in materia di abuso di dipendenza economica:
A) Trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale senza limitazioni
B) Trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale, in quanto compatibile
C) Non trova applicazione al lavoro autonomo non imprenditoriale
D) Trova applicazione al solo lavoro subordinato

 

9 La incolpevole riduzione del reddito professionale per un libero professionista:
A) E' suscettibile di intervento di protezione sociale
B) Consente una riduzione delle aliquote contributive e fiscali
C) Allo stato, non legittima alcun intervento di sostegno
D)  Consente all’ordine professionale di effettuare una redistribuzione degli incarichi professionali

 

10 Nel caso di sopravvenuta impossibilità fisica di svolgimento dell’attività autonoma, se continuativa:
A) Il rapporto resta sospeso per il periodo previsto dalla legge, restando in capo al lavoratore il diritto al corispettivo
B) Il rapporto resta sospeso per il periodo previsto dalla legge, e con esso anche il diritto al corrispettivo
C) In caso di malattia o di infortunio il lavoratore non può farsi sostituire
D) Il committente può recedere immediatamente