TEST di autovalutazione

1 All'atto dell'inserzione del voltmetro, possiamo vedere il circuito come:
A) Una resistenza ideale di valore tendente all'infinito
B) Un bipolo equivalente di Thevenin, al quale il voltmetro risulta collegato in parallelo
C) Un generatore ideale di corrente di valore pari alla tensione da misurare diviso la resistenza interna del voltmetro
D) Una resistenza di valore tendente a zero

 

2 L'effetto di carico strumentale nel caso dell'inserzione del voltmetro è dovuta:
A) Alla corrente circolante nel ramo del voltmetro, posto in parallelo al bipolo equivalente che rappresenta il circuito
B) All'incertezza di misura naturalmente connessa alle caratteristiche fisiche dello strumento
C) Alla tensione ai capi del bipolo equivalente che rappresenta il circuito
D) Al fatto che il voltmetro ha dei limiti di carico oltre i quali può essere danneggiato durante la misurazione

 

3 Sostituendo un voltmetro con resistenza interna di 1 megaohm con uno da 5 megaohm si ottiene:
A) Una riduzione dell'errore assoluto, ma un aumento dell'errore relativo
B) Un aumento dell'errore assoluto e relativo, tanto più sensibile quanto maggiore è la resistenza interna del bipolo equivalente
C) Una riduzione dell'errore assoluto e relativo, tanto più sensibile quanto minore è la resistenza interna del bipolo equivalente
D) Una riduzione dell'errore assoluto e relativo, che diventano pari ad un quinto del valore precedente

 

4 Un voltmetro ideale ha:
A) Resistenza interna tendente all'infinito
B) Portata infinita
C) Resistenza interna tendente a zero
D) Resistenza interna uguale alla esistenza del circuito equivalente spento il generatore di tensione

 

5 La misura della corrente circolante in un ramo di una rete elettrica si effettua:
A) Connettendo un amperometro in serie sul ramo stesso
B) Connettendo un amperometro in parallelo al ramo stesso
C) Connettendo un voltmetro in parallelo al ramo stesso
D) Cortocircuitando il ramo e misurando la tensione ai suoi capi

 

6 L'effetto di carico strumentale nel caso dell'inserzione dell'amperometro è dovuta:
A) Alla tensione ai capi del bipolo equivalente che rappresenta il circuito
B) All'incertezza di misura naturalmente connessa alle caratteristiche fisiche dello strumento
C) All'effetto termico della corrente che circola nell'amperometro alterandone le caratteristiche fisiche
D) Alla caduta di tensione ai capi dell'amperometro, che altera la tensione ai capi del ramo cui è collegato

 

7 Sostituendo un amperometro con resistenza interna di 0,1 ohm con uno da 0,01 megaohm si ottiene:
A) Una riduzione dell'errore assoluto, ma un aumento dell'errore relativo
B) Una riduzione dell'errore assoluto e relativo, tanto più sensibile quanto maggiore è la resistenza di carico
C) Una riduzione dell'errore assoluto e relativo, che diventano pari ad un decimo del valore precedente
D) Una aumento dell'errore assoluto e relativo

 

8 Un amperometro ideale ha:
A) Resistenza interna tendente all'infinito
B) Resistenza pari a quella di carico del circuito equivalente
C) Resistenza interna tendente a zero
D) Portata infinita

 

9 La portata di uno strumento è:
A) Il massimo valore della grandezza che uno strumento può misurare con incertezza nulla
B) Il massimo valore della grandezza che uno strumento può misurare correttamente senza subire danni
C) La corrente che lo strumento è in grado di erogare
D) La più piccola divisione che lo strumento è in grado di rappresentare

 

10 Se uno strumento è di classe 0.5 vuol dire che:
A) L'errore strumentale è inferiore allo 0.5% del valore presunto esatto
B) La più piccola divisione che lo strumento è in grado di rappresentare è 0.5
C) Il valore di fondo scala dello strumento è 0.5
D) Il rapporto tra l’errore strumentale e il valore presunto esatto è inferiore a 0.5