TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Quale tra le seguenti è una direzione di impegno per ritrovare l'infanzia: | ||
A) | Dalla nostalgia alla malinconia | ||
B) | Dall'abbandono all'accoglienza | ||
C) | Dalla confusività alla confusione | ||
D) | Dal bambino all'adulto |
2 | Il gradiente è: | ||
A) | La percentuale di sviluppo promossa con un intervento educativo | ||
B) | Il grado di plasticità presente nella mente del bambino | ||
C) | Il guadagno evolutivo che si registra lungo una direzione di sviluppo | ||
D) | Il guadagno evolutivo che si registra lungo una direzione di sviluppo |
3 | Quali tra i seguenti non è un gradiente: | ||
A) | Gradiente funzionale | ||
B) | Gradiente accomodativo | ||
C) | Gradiente comunicativo | ||
D) | Gradiente relazionale |
4 | Un criterio designa: | ||
A) | La ragione o le ragioni in forza delle quali è possibile effettuare una scelta | ||
B) | Un metodo da applicare soltanto in particolari situazioni | ||
C) | Un principio a fondamento di un discorso dimostrativo | ||
D) | Il guadagno evolutivo che si registra lungo una direzione di sviluppo |
5 | L'assimilazione, secondo J. Piaget, è: | ||
A) | Quel processo mediante cui il bambino, attraverso giochi di ruolo, tenta di rassomigliare alle figure di riferimento | ||
B) | Quel processo mediante il quale il bambino tenta di rendersi via via più simile ai suoi coetanei | ||
C) | Quel processo o insieme di processi mediante i quali il soggetto incorpora i dati di realtà ai propri schemi mentali | ||
D) | Il processo attraverso cui il bambino assimila i nutrienti che ingerisce |
6 | Il criterio della elaborazione simbolica: | ||
A) | Ricorda all'educatore di rapportarsi al bambino attraverso il linguaggio dei gesti | ||
B) | Ricorda all'educatore che il bambino non percepisce la realtà quale è, ma unicamente attraverso simboli | ||
C) | Ricorda all'educatore di elaborare gli eventi spiacevoli della sua vita per potersi porre efficacemente nei confronti dell'educando | ||
D) | Ricorda all'educatore di prendere in considerazione nelle sue proposte, non soltanto gli aspetti fattuali, ma anche gli elementi simbolici che arricchiscono le esperienze del bambino |
7 | Il criterio del giusto momento: | ||
A) | Incoraggia i precocismi | ||
B) | Incoraggia gli attendismi | ||
C) | Evita sia precocismi che attendismi | ||
D) | Promuove tanto i precocismi quanto gli attendismi a seconda della situazione |
8 | I bambini: | ||
A) | Sono caratterizzati ciascuno da una specifica scala temporale che scandisce i momenti evolutivi, e che contiene individuali pause di rallentamento e fasi di forte sollecitazione | ||
B) | Seguono in maniera rigorosa e prevedibile le stesse fasi di sviluppo con gli stessi ritmi | ||
C) | Non sono in loro rintracciabili precise tappe di sviluppo che si succedono con la medesima concatenazione e secondo il medesimo ordine | ||
D) | Il loro sviluppo non prevede momenti di pausa |
9 | L'educatore dovrebbe porsi: | ||
A) | Come guidata a distanza | ||
B) | Come guida ravvicinata | ||
C) | Come guida assente | ||
D) | Come guida supplente |
10 | Quale tra le seguenti affermazioni non è corretta: | ||
A) | Le diverse attività didattiche possono essere collegate in ragione dei materiali utilizzati e delle tecniche impiegate | ||
B) | Le varie attività didattiche possono essere agganciate ad un comune obiettivo educativo | ||
C) | Si possono legare le proposte ai dati ambientali, quali le feste, le ricorrenze, le stagioni, ecc. | ||
D) | È opportuno proporre al bambino attività didattiche slegate le une dalle altre per promuoverne la curiosità e la varietà di interessi | ||