TEST di autovalutazione

1 Non è una fase del colloquio:
A) L’accoglimento
B) L’individuazione della personalità dell'intervistato
C) La raccolta di dati specifici
D) Il congedo

 

2 In relazione alla loro applicabilità:
A) L’intervista si caratterizza per una sostanziale motivazione estrinseca (il soggetto non la richiede in prima persona), mentre il colloquio per una motivazione intrinseca (è egli stesso a sollecitarne l’utilizzo)
B) L’intervista pur prevedendone diversi gradi, resta strutturata, ossia si compone di un certo numero di domande da porre all’intervistato con una sequenza variabile; al contrario, il colloquio è libero, sia in riferimento al tipo di domande sia alla sequenza che non segue uno schema predefinito
C) Nell’intervista il conduttore è sempre identificato come colui che dirige il processo (direttività), mentre nel colloquio egli assume il ruolo di facilitatore sia per lo scambio delle informazioni sia per l’andamento della relazione (non direttività)
D) L’intervista è definita in termini di estensività, mentre il colloquio di intensività

 

3 Secondo il criterio della centratura:
A) L’intervista è definita in termini di estensività, mentre il colloquio di intensività
B) Nell’intervista il conduttore è sempre identificato come colui che dirige il processo (direttività), mentre nel colloquio egli assume il ruolo di facilitatore sia per lo scambio delle informazioni sia per l’andamento della relazione (non direttività)
C) L’intervista si caratterizza per una sostanziale motivazione estrinseca (il soggetto non la richiede in prima persona), mentre il colloquio per una motivazione intrinseca (è egli stesso a sollecitarne l’utilizzo)
D) L’intervista pur prevedendone diversi gradi, resta strutturata, ossia si compone di un certo numero di domande da porre all’intervistato con una sequenza variabile; al contrario, il colloquio è libero, sia in riferimento al tipo di domande sia alla sequenza che non segue uno schema predefinito

 

4 Il colloquio di informazione:
A) È un'attività di supporto a carattere psicologico
B) Fornisce al Cliente la decisione che deve assumere per le scelte formative e professionali
C) Fornisce al Cliente conoscenze, informazioni e dati utili, che egli non conosce, per operare scelte formative e professionali
D) È un'attività di counselling vera e propria

 

5 Il sentimento di self-empowerment è connesso allo sviluppo di altri importanti fattori, quali:
A) Self esteem, coping, motivazione intrinseca, commitment
B) Self efficacy, locus of control interno, motivazione intrinseca
C) Self esteem, coping, motivazione intrinseca
D) Self efficacy, locus of control esterno, motivazione intrinseca, coping

 

6 La coerenza cognitiva:
A) La tendenza ad attribuire caratteristiche positive a persone per le quali proviamo simpatia e che pensiamo possano condividere le nostre opinioni e viceversa
B) La tendenza ad individuare una relazione tra eventi o tratti personali che in realtà non esiste o è molto debole; può essere influenzato dall’esperienza personale dell’operatore o dal quadro teorico di riferimento
C) Quando alcune informazioni raccolte portano a conclusioni contraddittorie si è spesso indotti a trascurarle, a considerarle dati occasionali oppure a modificare il loro significato discordante, al fine di non modificare l’opinione che ci siamo già fatti di una persona
D) Quando una convinzione preconcetta che si ha di una persona porta ad estendere tale idea da una dimensione all’altra. Ad esempio, le informazioni iniziali su un individuo, così come la prima impressione che ci siamo fatti, possono generare precocemente un giudizio che condiziona la raccolta e la valutazione delle informazioni successive

 

7 L’errore logico è:
A) La tendenza ad individuare una relazione tra eventi o tratti personali che in realtà non esiste o è molto debole; può essere influenzato dall’esperienza personale dell’operatore o dal quadro teorico di riferimento
B) Quando alcune informazioni raccolte portano a conclusioni contraddittorie si è spesso indotti a trascurarle, a considerarle dati occasionali oppure a modificare il loro significato discordante, al fine di non modificare l’opinione che ci siamo già fatti di una persona
C) Quando una convinzione preconcetta che si ha di una persona porta ad estendere tale idea da una dimensione all’altra. Ad esempio, le informazioni iniziali su un individuo, così come la prima impressione che ci siamo fatti, possono generare precocemente un giudizio che condiziona la raccolta e la valutazione delle informazioni successive
D) La tendenza ad attribuire caratteristiche positive a persone per le quali proviamo simpatia e che pensiamo possano condividere le nostre opinioni e viceversa

 

8 Le caratteristiche stabili dell’operatore sono rappresentate:
A) Dagli aspetti emotivo-relazionali, il sesso, l’età, le credenze personali, la classe sociale e l’identità professionale
B) I valori e l'impegno per raggiungere gli obiettivi preposti
C) Interessi personali
D) Dalla struttura di personalità, dagli aspetti cognitivi , dagli aspetti emotivo-relazionali, il sesso, l’età, le credenze personali, la classe sociale e l’identità professionale

 

9 Non è uno dei principi per un atteggiamento corretto dell’operatore individuati da Rogers:
A) Accoglienza e non iniziativa
B) Essere centrati su ciò che è “vissuto” dal soggetto e non sui fatti che racconta
C) Interessarsi al problema, non alla persona in quanto tale
D) Rispettare il soggetto, manifestargli interesse e considerazione, senza assecondare il desiderio, inconscio, di dimostrare la propria perspicacia e la propria superiorità

 

10 Il ruolo attribuito all’operatore:
A) Dipende esclusivamente dai fattori esterni
B) Dipende solo dalle sue caratteristiche personali o professionali, e non da fattori esterni
C) Dipende solo dalle caratteristiche professionali
D) Non dipende solo dalle sue caratteristiche personali o professionali, ma anche da fattori esterni