TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Nei grandi gruppi: | ||
A) | Si pone spesso il problema di regolare i rapporti tra i sotto-gruppi culturalmente diversi tra i diversi ceti sociali (o "classi"), sia all'interno di ciascun sotto-gruppo culturalmente omogeneo, sia nell'intera collettività | ||
B) | Non si pone il problema di regolare i rapporti tra i sotto-gruppi culturalmente diversi tra i diversi ceti sociali (o "classi"), sia all'interno di ciascun sotto-gruppo culturalmente omogeneo, sia nell'intera collettività | ||
C) | Se un essere umano è disposto a lavorare con un altro, anche quest’ultimo si dimostrerà incline alla collaborazione | ||
D) | L’uomo trova difficoltà nell’essere realmente se stesso, nell’esprimere realmente il proprio pensiero personale, interiore. |
2 | Secondo Marx: | ||
A) | Le classi sono due sole (il proletariato e la borghesia) ed i loro interessi sono opposti ma coinciliabili | ||
B) | Ci sono più di due classi ed i loro interessi sono affini e coinciliabili | ||
C) | Le classi sono due sole (il proletariato e la borghesia) ed i loro interessi sono opposti ed inconciliabili | ||
D) | Sono individuo solo in quanto oppongo a me un altro essere libero fuori di me |
3 | Istruire significa: | ||
A) | Esibire valori e istruire trasmettere tecniche | ||
B) | Immettere in una struttura, costruire e far costruire qualcosa entro una struttura determinata | ||
C) | Trasmettere informazioni | ||
D) | Inculcare valori e agire sulle condotte morali |
4 | Secondo Anderson: | ||
A) | Se un essere umano è disposto a lavorare con un altro, quest’ultimo non si dimostrerà incline alla collaborazione | ||
B) | Le classi sono due sole (il proletariato e la borghesia) ed i loro interessi sono opposti ed inconciliabili | ||
C) | Oggi è facile perfino per l’adulto, pur avendo una storia alle spalle che l’ha costituito come persona con una precisa identità, pur avendo una maturità cognitiva sviluppata per aver affrontato esperienze di vita e intrapreso un percorso di crescita culturale, sia incline alla “dimenticanza di sé”. | ||
D) | Se un essere umano è disposto a lavorare con un altro, anche quest’ultimo si dimostrerà incline alla collaborazione |
5 | La base dell’educazione: | ||
A) | E' costituita dalla convinzione di crescere per sé | ||
B) | E' considerata come lavoro nei confronti di un utente passivo, | ||
C) | Non è costituita dalla convinzione di crescere per sé, ma crescere con gli altri, in un processo di scambio | ||
D) | Non si propone come relazione in profondità con l’utente |
6 | Il rapporto tra l'educatore e l’educando si fonda: | ||
A) | Sul camminare l’uno a fianco dell’altro, condividendo, costruendo certezze che insegneranno poi all’educando, nel futuro, a slegarsi dall’intervento educativo e a camminare da solo | ||
B) | Su un percorso che ogni “io” deve intraprendere per arrivare ad una meta, ma di cui egli stesso non è pienamente cosciente e non ne rileva nell’immediato i vantaggi | ||
C) | Su un atteggiamento di diffidenza verso gli altri, un rapporto che si basi sul calcolo, rivendicazione, egoismo per ottenere un profitto | ||
D) | Sul camminare l’uno a fianco dell’altro, impedendo all'educando di slegarsi dall’intervento educativo |
7 | Secondo Miodini e Zini: | ||
A) | Perché si instauri una relazione d’aiuto è necessario che uno ammetta di essere in difficoltà, di trovarsi in un momento particolare, di mancare di qualcosa; ma questo è possibile soltanto nei confronti di qualcuno che si è dimostrato amico, solidale, disponibile, e soprattutto anch’egli bisognoso di qualcosa “ | ||
B) | L’educatore si adopera ad aiutare l’educando a essere cosciente di chi sia, di quali siano le sue potenzialità. | ||
C) | L’uomo gioca e scommette con la vita | ||
D) | L’educatore deve cercare di collocarsi a mezza via fra gli eccessi che potrebbero caratterizzare il suo intervento: non deve avere atteggiamenti né di “impotenza”, né di “onnipotenza” |
8 | Il “controllo dell’istruzione” è: | ||
A) | Il divieto di impedire la libertà di espressione, la riflessione critica, impedire dialogo e confronto costruttivo; | ||
B) | E' la possibilità, che il comportamento verbale offre a ciascun uomo, di istruire un altro individuo | ||
C) | Il divieto di dimenticare il proprio ruolo di “responsabilità | ||
D) | Il divieto di imporsi sull’altro, di non rispettare le sue idee |
9 | Per spiegare che cosa intendere per speranza, ho scelto la definizione di: | ||
A) | Kant | ||
B) | S. Agostino | ||
C) | Alberoni | ||
D) | Bauman |
10 | Sono terreno di speranza: | ||
A) | La propria personalità, le proprie capacità e potenzialità, ma anche gli altri, fra cui l’educatore, che possono costituire un aiuto | ||
B) | La propria personalità, le proprie capacità e potenzialità, esclusi gli altri (fra cui l’educatore) | ||
C) | Solo ed unicamente la propria personalità | ||
D) | Solo ed unicamente le proprie capacità e potenzialità | ||