TEST di autovalutazione

1 Nei disturbi dello spettro autistico i deficit di interazione sociale:
A) Si presentano raramente
B) Non sono presenti
C) Sono una condizione necessaria per la diagnosi
D) Si presentano solo se è presente anche un'importante ritardo mentale

 

2 Una delle caratteristiche dei disturbi dello spettro autistico è la presenza di attività:
A) Stereotipate
B) Estremamente varie
C) Slegate l'una dall'altra
D) Afinalistiche

 

3 I livelli di gravità dei disturbi dello spettro autistico sono:
A) 2
B) 3
C) 4
D) 5

 

4 I disturbi dello spettro autistico sembrano avere un'origine:
A) Monogenica
B) Non legata alla genetica
C) Legata soltanto a delezioni genetiche
D) Poligenica

 

5 A livello neurobiologico l'ipotesi più accreditata è che i disturbi dello spettro autistico siano legati a malfunzionamento dei neuroni:
A) Ippocampali
B) Dopaminergici
C) Specchio
D) Serotoninergici

 

6 L'utilizzo dell’altro in maniera strumentale per l’appagamento delle esigenze del momento avviene:
A) Prima del primo anno di vita
B) Tra 2 e 5 anni
C) Dopo i 6 anni
D) Tra i 7 e i 10 anni

 

7 Il 50% dei casi riesce ad accedere al linguaggio verbale, anche se inadeguatamente:
A) Dopo il 2 anno
B) Dopo il 4 anno
C) Dopo il 6 anno
D) Dopo il 10 anno

 

8 Essere capaci di attribuire a sè stessi e agli altri degli stati mentali differenti per spiegare e predire il comportamento è detto:
A) Abilità esecutiva
B) Teoria della mente
C) Teoria dell'interpretazione
D) Attenzione condivisa

 

9 L'incapacità di cogliere la struttura complessiva di uno stimolo e le relazioni con il contesto è detto deficit:
A) Di coerenza centrale
B) Di funzione esecutiva
C) Di teoria della mente
D) Di attenzione condivisa

 

10 Deficit nelle capacità di inibire una risposta o di posticiparla sono detti:
A) Della coerenza interna
B) Della teoria della mente
C) Delle funzioni condivise
D) Delle funzioni esecutive