TEST di autovalutazione

1 Secondo l’art. 7 comma 3 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori):
A) Il lavoratore, nell'esporre le proprie ragioni difensive, deve obbligatoriamente farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato
B) Il lavoratore, nell'esporre le proprie ragioni difensive, può farsi assistere da un rappresentante dell’associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato
C) Il lavoratore, nell'esporre le proprie ragioni difensive, deve obbligatoriamente farsi assistere da un avvocato cui conferisce mandato
D) Il lavoratore, nell'esporre le proprie ragioni difensive, può farsi assistere da un avvocato cui conferisce mandato

 

2 In ambito di pubblico impiego, l'assistenza del lavoratore in sede di audizione a difesa in contraddittorio:
A) E' obbligatoria con l'assistenza di un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato
B) E' obbligatoria, con l'assistenza di un avvocato cui conferisce mandato
C) E' facoltativa, con l'assistenza di un procuratore ovvero da un rappresentante dell'associazione sindacale cui aderisce o conferisce mandato
D) Non è ammessa dalla legge

 

3 Nel procedimento disciplinare, in relazione all'audizione a difesa in contraddittorio, la Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori) e il vigente Testo Unico Pubblico Impiego:
A) Fanno espresso riferimento alla cosiddetta "difesa tecnica" dell'avvocato
B) Non fanno espresso riferimento alla cosiddetta “difesa tecnica” dell’avvocato
C) Fanno espresso riferimento alla facoltà per il lavoratore di poter scegliere un avvocato di fiducia
D) Fanno espresso riferimento all'obbligo per il lavoratore di poter scegliere un avvocato di fiducia

 

4 Il procedimento disciplinare si conclude:
A) Sempre con l'irrogazione di una sanzione disciplinare nei confronti del dipendente
B) Sempre con l'archiviazione del procedimento disciplinare
C) Con l'archiviazione o con l'irrogazione di una sanzione disciplinare nei confronti del datore di lavoro
D) Con l'archiviazione o con l'irrogazione di una sanzione disciplinare nei confronti del dipendente

 

5 A conclusione del procedimento disciplinare:
A) Il datore di lavoro ha l'onere di comunicare con atto scritto al lavoratore la propria decisione di irrogazione della sanzione o di archiviazione
B) Il datore di lavoro non ha l'onere di comunicare con atto scritto al lavoratore la propria decisione di irrogazione della sanzione o di archiviazione
C) Il datore di lavoro ha la mera facoltà di comunicare al lavoratore la propria decisione di irrogazione della sanzione o di archiviazione
D) Il datore di lavoro ha l'onere di comunicare con atto scritto al lavoratore soltanto in caso di irrogazione della sanzione e non anche in caso di archiviazione

 

6 In ambito di pubblico impiego, l'art. 55 bis comma 4 del Testo Unico Pubblico Impiego:
A) Prescrive che l'U.P.D. conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione, entro 180 giorni dalla contestazione dell'addebito
B) Prescrive che l'U.P.D. conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione, entro 150 giorni dalla contestazione dell'addebito
C) Prescrive che l'U.P.D. conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione, entro 120 giorni dalla contestazione dell'addebito
D) Prescrive che l'U.P.D. conclude il procedimento, con l'atto di archiviazione o di irrogazione della sanzione, entro 30 giorni dalla contestazione dell'addebito

 

7 Nel nostro ordinamento l'impugnazione della sanzione disciplinare inflitta al dipendente dal datore di lavoro:
A) Non è consentita dalla legge
B) E' facoltativa ed è stabilita dalle disposizioni di legge di cui all'art. 7, commi 6 e 7 della Legge 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), nel caso nel ccnl di riferimento e, nel pubblico impiego, di quelle di cui all'art. 55 comma 3 del Testo Unico Pubblico Impiego
C) E' obbligatoria ed è stabilita dalle norme di Regolamento Aziendale
D) E' obbligatoria, con l'assistenza di un avvocato

 

8 Nel caso destinatario di sanzione disciplinare il lavoratore ha la possibilità di:
A) Ricorrere alle procedure conciliative previste, nel caso, dai contratti collettivi di lavoro di riferimento, nei modi e nei tempi in essi indicati; adire azione giudiziale avanti al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro del luogo dove si svolge la prestazione lavorativa
B) Ricorrere alle procedure conciliative previste, nel caso, dai contratti collettivi di lavoro di riferimento, nei modi e nei tempi in essi indicati; adire il collegio di conciliazione ed arbitrato costituito tramite l’Ufficio Provinciale del Lavoro (oggi Ispettorato Territoriale del Lavoro), entro venti giorni dalla data di notifica del provvedimento
C) Ricorrere alle procedure conciliative previste, nel caso, dai contratti collettivi di lavoro di riferimento, nei modi e nei tempi in essi indicati; adire il collegio di conciliazione ed arbitrato costituito tramite l’Ufficio Provinciale del Lavoro (oggi Ispettorato Territoriale del Lavoro), entro venti giorni dalla data di notifica del provvedimento; adire azione giudiziale avanti al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro del luogo dove si svolge la prestazione lavorativa
D) Adire azione giudiziale avanti al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro del luogo dove si svolge la prestazione lavorativa

 

9 Per ricorrere alle procedure conciliative previste dai contratti collettivi di lavoro di riferimento e/o per adire il collegio di conciliazione ed arbitrato costituito tramite l’Ufficio Provinciale del Lavoro (oggi Ispettorato Territoriale del Lavoro):
A) E' possibile soltanto per determinate sanzioni disciplinari e non in tutti i casi
B) E' possibile soltanto con l'assistenza di un rappresentante sindacale dell'associazione sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato
C) E' possibile soltanto con l'assistenza di un avvocato
D) E' possibile anche con l'assitenza di un rappresentante sindacale dell'associazione sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato oppure di un procuratore

 

10 Per adire azione giudiziale avanti al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro del luogo dove si svolge la prestazione lavorativa:
A) E' possibile soltanto con l'assistenza di un avvocato
B) E' possibile soltanto con l'assitenza di un rappresentante sindacale dell'associazione sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato oppure di un procuratore
C) E' possibile soltanto con l'assistenza di un rappresentante sindacale dell'associazione sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato
D) E' possibile soltanto per determinate sanzioni disciplinari e non in tutti i casi