TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | L’ espressione “Digital divide” o “Esclusione digitale” indica: | ||
A) | La nuova società dell’informazione orientata alla diffusione e alla crescita di prodotti e servizi digitali e interattivi | ||
B) | Il divario esistente tra le persone che utilizzano le ICT e i non utenti | ||
C) | La funzione integrata di differenti linguaggi, diversi temi e tra i diversi media, e dà anche la possibilità di intraprendere percorsi di apprendimento personalizzati | ||
D) | Un software che consente una gestione non lineare delle informazioni |
2 | L’eAccessibility rappresenta: | ||
A) | La possibilità di superare attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie le condizioni di disagio economico e di esclusione | ||
B) | Il diritto delle persone con disabilità di non accedere ai servizi e alle informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione | ||
C) | Il diritto delle persone con disabilità di accedere ai servizi e alle informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione | ||
D) | La possibilità di beneficiare delle tecnologie, contribuendo così alla crescita economica, al miglioramento della qualità della vita |
3 | Un sito web accessibile è: | ||
A) | Un sito Internet il cui contenuto informativo multimediale e le cui procedure di interazione e navigazione sono fruibili da utenti dotati di browser con diverse configurazioni, che consentono di adattare le funzioni di caricamento di immagini, animazione, suono, colore | ||
B) | Un sito web che consente solo lo scaricamento di file e l’interazione in forum/social community | ||
C) | Un software che consente una gestione non lineare delle informazioni che sono organizzate tramite associazioni chiamate links o nodi | ||
D) | Un ipermedia che consente una gestione lineare delle informazioni che sono organizzate tramite mappe concettuali |
4 | E’ accessibile un'applicazione informatica dotata di un'interfaccia utente che consente all’utente: | ||
A) | L'uso di figure di sfondo ad una pagina e di testi realizzati in forma di immagine | ||
B) | La lettura del contenuto di tutte le finestre visualizzabili sullo schermo e il controllo dell'inserimento di dati | ||
C) | L'interazione con elementi o oggetti dell'interfaccia con una configurazione dotata, di strumenti di tecnologie assistive differenti, a seconda delle disabilità | ||
D) | La lettura del contenuto di tutte le finestre visualizzabili sullo schermo, il controllo dell'inserimento di dati, l'interazione con elementi o oggetti dell'interfaccia con una configurazione fornita, di strumenti di tecnologie assistive , a seconda della disabilità |
5 | I Programmi di sviluppo delle tecnologie didattiche (1997-2000), prevedono: | ||
A) | L'accesso ai siti web pubblici e privati | ||
B) | Di valutare in via preliminare il livello di possibile utilizzazione delle applicazioni da parte di soggetti con disabilità | ||
C) | L’acquisizione da parte delle istituzioni scolastiche delle strutture multimediali, l’organizzazione dell'aggiornamento e dell'assistenza attraverso piani di collaborazione fra scuole, la definizione dei processi di monitoraggio e l’ acquisizione a livello nazionale e locale di tutti i possibili benefici atti a facilitare l'azione delle scuole | ||
D) | L'uso delle applicazioni informatiche da parte delle persone con disabilità |
6 | Le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità vengono chiamate: | ||
A) | Tecnologie assistive | ||
B) | Tecnologie didattiche | ||
C) | Supporti tecnologici | ||
D) | Ausili tecnologici per non vedenti |
7 | Secondo il principio della progettazione universale: | ||
A) | Ogni attività di progettazione deve tenere conto dei sistemi informatici e dei servizi | ||
B) | Ogni attività di progettazione non deve tenere conto della varietà di esigenze di tutti i potenziali utilizzatori | ||
C) | Ogni attività di progettazione deve tenere conto della varietà di esigenze di tutti i potenziali utilizzatori | ||
D) | Ogni attività di progettazione deve tenere conto delle differenti forme di disabilità per poter usufruire delle tecnologie |
8 | Il progetto di Legge Stanca promuove: | ||
A) | Il diritto delle persone con disabilità di accedere ai servizi e alle informazioni utilizzando le tecnologie della comunicazione e dell’informazione | ||
B) | La completa accessibilità dei siti web pubblici e privati alle persone con disabilità sottolineando la necessità di una progettazione conforme alle linee guida definite a livello internazionale nell'ambito dell'iniziativa europea WAI | ||
C) | L’acquisizione da parte delle istituzioni scolastiche delle strutture multimediali, l’organizzazione dell'aggiornamento e dell'assistenza attraverso piani di collaborazione fra scuole, la definizione dei processi di monitoraggio e l’ acquisizione a livello nazionale e locale di tutti i possibili benefici atti a facilitare l'azione delle scuole | ||
D) | La possibilità di superare attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie le condizioni di disagio economico e di esclusione |
9 | Gli obiettivi della Legge Stanca sono: | ||
A) | Favorire l’accesso dei disabili agli strumenti informatici in ogni contesto sociale, consentire la diffusione della strumentazione hardware e software adeguata alla specifica disabilità, predisporre attività di formazione dei pubblici dipendenti sulle potenzialità offerte dalle ICT ai disabili | ||
B) | Favorire l’accesso dei disabili agli strumenti informatici in ogni contesto sociale, consentire la diffusione della strumentazione hardware e software adeguata alla specifica disabilità | ||
C) | Accompagnare un processo di innovazione della didattica in classe attraverso l’uso delle nuove tecnologie informatiche e offrire ai docenti un supporto stabile e costante per la progettazione e la conduzione di attività didattiche con la LIM | ||
D) | Promuovere lo scambio di esperienze e di proposte fra associazioni di disabili, associazioni di sviluppatori competenti in materia di accessibilità, amministrazioni pubbliche, operatori economici e fornitori di hardware e software |
10 | Il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali ha la finalità di: | ||
A) | Provvedere all’erogazione di finanziamenti finalizzati alla diffusione tra i disabili delle tecnologie assistive e degli strumenti informatici e sostenere i progetti di ricerca nel campo dell'innovazione tecnologica per la vita indipendente e le pari opportunità dei disabili | ||
B) | Promuovere lo scambio di esperienze e di proposte fra associazioni di disabili, associazioni di sviluppatori competenti in materia di accessibilità, amministrazioni pubbliche, operatori economici e fornitori di hardware e software | ||
C) | Accompagnare un processo di innovazione della didattica in classe attraverso l’uso delle nuove tecnologie informatiche e offrire ai docenti un supporto stabile e costante per la progettazione e la conduzione di attività didattiche con la LIM | ||
D) | Organizzare percorsi di formazione docente nell’area ICT | ||