TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | Le disposizioni che disciplinano i conflitti non aventi natura internazionale sono: | ||
A) | L’art. 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 ed il II Protocollo Addizionale del 1977 | ||
B) | L’art. 9 comune alle otto Convenzioni di Ginevra del 1949 ed il III Protocollo Addizionale del 1977 | ||
C) | L’art. 8 comune alle tre Convenzioni di Budapest del 1949 ed il IV Protocollo Addizionale del 1987 | ||
D) | L’art. 2 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra del 1949 ed il I Protocollo Addizionale del 1977 |
2 | Come evidenziato nel par. 1 dell’art.3 comune: | ||
A) | L’applicazione delle disposizioni vale solo nel caso in cui sussista un “conflitto armato non avente carattere internazionale” | ||
B) | L’applicazione delle disposizioni vale solo nel caso in cui non sussista un “conflitto armato non avente carattere internazionale” | ||
C) | L’applicazione delle disposizioni vale solo nel caso in cui sussista un “conflitto armato avente carattere internazionale” | ||
D) | L’applicazione delle disposizioni vale solo nel caso in cui non sussista un “conflitto armato avente carattere internazionale” |
3 | Il par. 1 dell’art. 3 comune stabilisce quando viene applicato, ovvero: | ||
A) | In assenza di un conflitto armato privo di carattere internazionale scoppia sul territorio di una delle Alte Parti contraenti | ||
B) | In presenza di un conflitto armato privo di carattere internazionale scoppia sul territorio di una delle Alte Parti contraenti | ||
C) | In assenza di un conflitto armato privo di carattere internazionale scoppia sul territorio di una delle Altre Parti contraenti | ||
D) | In presenza di un conflitto armato avente di carattere internazionale scoppia sul territorio di una delle Alte Parti contraenti |
4 | Il Comitato Internazionale della Croce Rossa, alla Conferenza diplomatica del 1949, identificò una lista di criteri utilizzabili per il riconoscimento delle situazioni di conflitto: | ||
A) | La Parte in rivolta contro il governo illegittimo non deve possedere una forza militare organizzata, un autorità responsabile, che agisce in un determinato territorio e ha i mezzi per garantire il rispetto delle Convenzioni | ||
B) | La Parte in rivolta contro il governo legittimo non deve possedere una forza militare organizzata, un autorità responsabile, che agisce in un determinato territorio e ha i mezzi per garantire il rispetto dei Protocolli | ||
C) | La Parte in rivolta contro il governo legittimo deve possedere una forza militare organizzata, un autorità responsabile, che agisce in un determinato territorio e ha i mezzi per garantire il rispetto delle Convenzioni | ||
D) | La Parte in rivolta contro il governo illegittimo deve possedere una forza militare disorganizzata, un autorità irresponsabile, che agisce in un determinato territorio e ha i mezzi per garantire il rispetto delle Convenzioni |
5 | L’applicazione dell’art 3: | ||
A) | Comporta effetti sullo status delle parti in conflitto | ||
B) | Non comporta alcun effetto sullo status delle non parti in conflitto | ||
C) | Non comporta alcun effetto sullo status delle parti in conflitto | ||
D) | Comporta effetti sullo status delle non parti in conflitto |
6 | Il par.2 dell’art.1, II Protocollo Addizionale alle Convenzioni di Ginevra, esclude dalla definizione di conflitto armato non internazionale: | ||
A) | Le forme amplificate di violenza quali disordini esterni, tensioni, rivolte o atti di bighellonaggio alle quali però vanno comunque applicate le disposizioni previste dall’art. 3 comune | ||
B) | Le forme ridotte di violenza quali disordini interni, tensioni, rivolte o atti di brigantaggio alle quali però vanno comunque applicate le disposizioni previste dall’art. 3 comune | ||
C) | Le forme ridotte di violenza quali disordini esterni, tensioni, rivolte o atti di brigantaggio alle quali però non vanno comunque applicate le disposizioni previste dall’art. 3 comune | ||
D) | Le forme ridotte di violenza quali disordini interni, tensioni, rivolte o atti di brigantaggio alle quali però non vanno comunque applicate le disposizioni previste dall’art. 9 comune |
7 | Leggendo la definizione di conflitto armato non internazionale data dall’art.1 del II Protocollo Addizionale, si può rilevare (tra l’altro) che: | ||
A) | Introduzione del requisito del controllo territoriale, tale da permettere ai gruppi armati non governativi di dimostrare di “condurre operazioni militari prolungate e concertate e di applicare il presente Protocollo” | ||
B) | Introduzione del requisito del controllo territoriale, tale da non permettere ai gruppi armati non governativi di dimostrare di “condurre operazioni militari prolungate e concertate e di applicare il presente Protocollo” | ||
C) | Introduzione del requisito del controllo territoriale, tale da permettere ai gruppi armati governativi di dimostrare di “condurre operazioni militari prolungate e concertate e di applicare il presente Protocollo” | ||
D) | Introduzione del requisito del controllo territoriale, tale da non permettere ai gruppi armati governativi di dimostrare di “condurre operazioni militari prolungate e concertate e di applicare il passato Protocollo” |
8 | Nel caso Abella la Corte Inter-americana per i diritti umani definì: | ||
A) | Internazionale il confronto armato avvenuto, nella base militare di Tablada nel 1989 e durato solo 30 ore, tra un gruppo dissidente e le forze armate argentine | ||
B) | Non internazionale il confronto armato avvenuto, nella base militare di Los Alamos nel 1929 e durato solo 10 ore, tra un gruppo dissidente e le forze armate bulgare | ||
C) | Internazionale il confronto armato avvenuto, nella base navale di Puerto Rico nel 1979 e durato solo 30 ore, tra un gruppo dissidente e le forze antigovernative argentine | ||
D) | Non internazionale il confronto armato avvenuto, nella base militare di Tablada nel 1989 e durato solo 30 ore, tra un gruppo dissidente e le forze armate argentine |
9 | I due Tribunali speciali presentano: | ||
A) | Una simile formulazione di diversi crimini e parametri uguali per l’identificazione di un conflitto non armato pur appartenendo ad uno stesso sistema che è quello delle Nazione Unite | ||
B) | Una diversa formulazione di diversi crimini e stessi parametri per l’identificazione di un conflitto armato pur non appartenendo ad uno stesso sistema che è quello delle Nazione Unite | ||
C) | Una stessa formulazione dello stesso crimine e stessi parametri per l’identificazione di un conflitto non armato pur appartenendo ad uno stesso sistema che è quello delle Nazione Unite | ||
D) | Una diversa formulazione dello stesso crimine e parametri diversi per l’identificazione di un conflitto armato pur appartenendo ad uno stesso sistema che è quello delle Nazione Unite |
10 | Lo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale agirebbe, quindi, come: | ||
A) | Lex superior in relazione alla definizione contemplata dal II Protocollo | ||
B) | Lex generalis in relazione alla definizione contemplata dal II Protocollo | ||
C) | Lex minoris in relazione alla definizione contemplata dal II Protocollo | ||
D) | Lex posterior in relazione alla definizione contemplata dal II Protocollo | ||