TEST di autovalutazione

1 L'Italia ha dato esecuzione ai Trattati comunitari:
A) Attraverso il ricorso ad una legge costituzionale
B) Mediante decreto del Presidente dei Consiglio dei Ministri
C) Attraverso il ricorso ad una legge ordinaria di autorizzazione alla ratifica del Trattato
D) Mediante decreto del Ministro degli Esteri

 

2 La Corte Costituzionale ha individuato la disposizione che legittima il ricorso alla legge ordinaria per il recepimento dei Trattati comunitari:
A) Nei regolamenti parlamentari
B) Nell'art. 1 della Costituzione
C) Nell'art. 11 della Costituzione
D) Nella legge 11 del 2005

 

3 La legge comunitaria:
A) È un disegno di legge che il Governo italiano presenta annualmente al Parlamento, contenente l'indicazione delle direttive e degli altri atti comunitari che devono essere recepiti nell'ordinamento interno
B) È una legge approvata dal Parlamento europeo
C) È una legge ordinaria avente per oggetto una questione di carattere comunitario
D) È un regolamento comunitario avente un'efficacia diretta parziale

 

4 Quale tra le seguenti modalità non è seguita dalla legge comunitaria per dare attuazione agli obblighi comunitari:
A) Individuazione diretta delle norme di adattamento
B) Rinvio alle norme degli altri Stati che hanno già attuato le disposizioni comunitarie
C) Conferimento al Governo di una delega legislativa
D) Autorizzazione al Governo ad emanare un regolamento di attuazione delle direttive comunitarie, purché esse riguardino materie di competenza statale esclusiva e non coperte da riserva assoluta di legge

 

5 Ai sensi della legge n. 11 del 2005, le Regioni, nelle materie di competenza concorrente:
A) Possono dare attuazione alle direttive comunitarie, senza alcun potere di intervento da parte dello Stato
B) Non possono dare attuazione alle direttive comunitarie se non dopo l'entrata in vigore della prima legge comunitaria successiva alla notifica della direttiva
C) Non possono dare attuazione alle direttive comunitarie
D) Possono dare immediata attuazione alle direttive comunitarie, ma il legislatore statale è competente ad emanare nelle stesse materie norme di principio, che prevalgono sulle disposizioni contrarie dettate a livello regionale

 

6 In caso di inerzia delle Regioni e delle Province autonome nel dare attuazione alle norme comunitarie:
A) Lo Stato non può esercitare alcun potere sostitutivo
B) Lo Stato ha il potere di adottare in via sostitutiva decreti legislativi o regolamenti di attuazione
C) Lo Stato può soltanto inviare una sollecitazione alla Regione ad attuare la disciplina comunitaria
D) Lo Stato può irrogare alla Regione una sanzione pecuniaria

 

7 Della mancata attuazione degli obblighi comunitari è responsabile, nei confronti della Comunità europea:
A) Lo Stato membro, anche se l'inadempimento è imputabile ad uno Stato federato, ad una Regione o ad un ente territoriale autonomo
B) La Regione, qualora l'inadempimento sia imputabile ad essa
C) Lo Stato membro, salvo che l'inadempimento sia imputabile alla Regione, nel qual caso non si configura alcuna responsabilità
D) La Commissione, per mancata vigilanza

 

8 La Corte costituzionale, con la sentenza del 1964, relativa al giudizio Costa c. Enel:
A) Ha affermato la prevalenza delle norme comunitarie su quelle interne
B) Ha riconosciuto al giudice italiano il potere di disapplicare le norme interne in contrasto con quelle comunitarie
C) Ha affermato che le norme dei Trattati hanno il rango di leggi ordinarie e come tali possono essere modificate o abrogate da una legge interna successiva
D) Ha affermato che le norme comunitarie hanno rango costituzionale

 

9 Con la sentenza Simmenthal del 1978, la Corte di giustizia:
A) Ha affermato che il principio della preminenza del diritto comunitario implica l'obbligo per qualsiasi giudice nazionale di applicare integralmente il diritto comunitario, disapplicando direttamente le disposizioni eventualmente contrastanti della legge interna, sia anteriore sia successiva alla norma comunitaria
B) Ha affermato che il rango costituzionale delle norme comunitarie impedisce al giudice nazionale di disapplicarle, essendo necessario un procedimento teso all'annullamento della norma interna previa declaratoria di illegittimità costituzionale
C) Ha confermato l'orientamento espresso dalla Corte costituzionale con la sentenza del 1964 relativa al giudizio Costa c. Enel
D) Ha riconosciuto per la prima volta la prevalenza del diritto interno degli Stati membri sul diritto comunitario

 

10 Con la sentenza del 1984, relativa al giudizio Granital S.p.a. c. Amministrazione delle Finanze, la Corte costituzionale:
A) Ha aderito pienamente alla concezione ''monista'' della Corte di giustizia, secondo la quale il diritto interno e quello comunitario sono integrati in un unico ordinamento giuridico
B) Ha ribadito l'impossibilità per il giudice nazionale di disapplicare le norme interne in contrasto con i regolamenti comunitari
C) Ha affermato l'obbligo per le autorità amministrative di disapplicare le norme interne incompatibili con le norme comunitarie
D) Ha riconosciuto, per la prima volta, al giudice italiano il potere di disapplicare le norme interne contrastanti con i regolamenti comunitari, pur non aderendo alla concezione ''monista'' della Corte di giustizia