TEST di autovalutazione

1 La procedura tradizionale per l'adozione degli atti comunitari (art. 250 TCE) ha inizio con:
A) La presentazione della proposta al Consiglio da parte della Commissione
B) La richiesta di un parere preliminare al Parlamento europeo
C) La presentazione di una proposta di atto normativo al Parlamento europeo, sottoscritta da uno o più membri di tale istituzione
D) La presentazione della proposta al Parlamento da parte del Consiglio

 

2 Nella procedura tradizionale il parere del Parlamento europeo:
A) È obbligatorio e vincolante
B) Non è mai obbligatorio, ma quando richiesto è vincolante
C) È obbligatorio solo nei casi previsti dal Trattato e vincola il Consiglio solo quando trova applicazione la procedura di parere conforme
D) È obbligatorio ma mai vincolante

 

3 La procedura di cooperazione:
A) Rappresenta la procedura tipica per l'adozione degli atti comunitari
B) Attualmente trova applicazione solo nel campo della politica monetaria
C) Si applica in materia di Politica estera e di sicurezza comune
D) Dopo l'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam non trova più applicazione

 

4 Nella procedura di cooperazione, il dissenso espresso dal Parlamento europeo sulla posizione comune:
A) Può essere superato con voto all'unanimità del Consiglio
B) Non è mai superabile
C) Può essere superato dal Consiglio con deliberazione a maggioranza qualificata
D) Può essere superato solo se la Commissione esprime parere favorevole

 

5 Nella procedura di codecisione:
A) Il dissenso del Parlamento impedisce l'adozione dell'atto, fatta eccezione per i casi espressamente previsti dal Trattato
B) Il Parlamento non può mai impedire al Consiglio di adottare un atto
C) Il dissenso del Parlamento può essere superato con voto all'unanimità del Consiglio
D) Il Consiglio non può in nessun caso adottare l'atto in presenza del parere contrario del Parlamento

 

6 Nella procedura di codecisione si ricorre alla convocazione del comitato di conciliazione:
A) Quando il Parlamento respinge la posizione comune adottata dal Consiglio
B) Quando il Parlamento propone emendamenti alla posizione comune adottata dal Consiglio
C) Quando il Consiglio non approva tutti gli emendamenti alla posizione comune proposti dal Parlamento
D) Quando il Parlamento non si pronuncia sulla posizione comune

 

7 Il Consiglio, nei pilastri della Politica estera e di sicurezza comune e della Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale:
A) Delibera sempre all'unanimità
B) Delibera prevalentemente a maggioranza qualificata
C) Delibera generalmente all'unanimità, mentre a maggioranza qualificata sono approvate le misure di attuazione delle decisioni
D) Delibera all'unanimità solo in caso di dissenso del Parlamento europeo

 

8 Il ruolo del Consiglio europeo:
A) È rilevante solo nell'ambito della PESC, consistendo nella definizione dei principi e degli orientamenti generali in materia e nella decisione delle strategie comuni che l'Unione deve attuare
B) È egualmente rilevante nell'ambito della Politica estera e di sicurezza comune e della Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale
C) È particolarmente importante nel settore della Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale
D) Non è riconosciuto né nell'ambito della Politica estera e di sicurezza comune né in quello della Cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale

 

9 I Trattati dell'Unione europea possono essere modificati dagli Stati membri:
A) Di comune accordo, anche seguendo una procedura diversa da quella stabilita dai Trattati
B) A maggioranza qualificata
C) Soltanto dopo aver consultato la Banca centrale europea
D) Soltanto seguendo la procedura di revisione prevista dall'art. 48 TUE

 

10 Costituiscono requisiti per l'adesione di nuovi Stati all'Unione europea:
A) Esclusivamente l'appartenenza geografica all'Europa
B) L'appartenenza geografica all'Europa, il rispetto dei principi sanciti dall'art. 6, par. 1, TUE e di quelli individuati dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993
C) Il solo rispetto dei principi di libertà e democrazia
D) Principalmente il riconoscimento dei diritti fondamentali dell'uomo