TEST di autovalutazione

1 Il grado di consapevolezza che differenzia i distretti turistici esprime una condizione degli operatori turistici:
A) Di essere l'unica componente dell'offerta turistica
B) Di essere componente dell'offerta che riconosciuta legislativamente
C) Di non essere componente dell'offerta
D) Di essere una componente di una più complessiva performance

 

2 I distretti turistici si differenziano anche la presenza o meno di uno o più soggetti leader che:
A) Siano in grado di governare strategicamente il distretto, imprimendo indirizzi di sopravvivenza e sviluppo di lungo termine
B) Siano in grado di governare per mezzo di sole azioni estemporanee
C) Siano in grado di porre in essere politiche di breve termine
D) Non necessariamente governino il distretto

 

3 I distretti turistici si differenziano per la ldisponibilità alla collaborazione:
A) Tra soli operatori privati
B) Tra sole istituzioni pubbliche
C) Tra produttori turistici, istituzioni pubbliche, organizzazioni non profit e comunità locale che operano nel distretto
D) Tra sole organizzazioni no profit

 

4 Il distretto in senso stretto è caratterizzato:
A) Da un basso livello di grado di consapevolezza, presenza o meno di uno o più soggetti leader, livello di fiducia, disponibilità alla collaborazione
B) Da un alto livello di grado di consapevolezza, presenza o meno di uno o più soggetti leader, livello di fiducia, disponibilità alla collaborazione
C) Dal solo alto livello di disponibilità alla collaborazione tra operatori pubblici e privati
D) Dal solo alto livello di fiducia tra operatori pubblici e privati

 

5 Il distretto casuale rappresenta:
A) Forme programmate ma sprovviste di elementi di strutturazione e governabilità unitaria.
B) Forme spontanee ma con governabilità unitaria.
C) Forme spontanee, sprovviste di elementi di strutturazione e governabilità unitaria.
D) Forme regolate legislativamente

 

6 Il “distretto casuale” è espressione:
A) Di una rete informale a legami deboli
B) Di una rete formalizzata
C) Di una rete formalizzata a legami forti
D) Di una rete informale ma a legami forti

 

7 La costellazione è un'evoluzione:
A) Del distretto casuale
B) Di dettami normativi
C) Di catene alberghiere
D) Del distretto in senso stretto

 

8 La rete presenta:
A) Logiche spontanee ma reciprocamente fiduciarie
B) Logiche intenzionalmente collaborative e reciprocamente fiduciarie
C) Logiche intenzionalmente collaborative ma a basso livello fiduciario
D) Logiche spontanee e a basso livello fiduciario

 

9 Si parla di rete quando:
A) Ogni attore è collocato alla pari degli altri
B) Ogni attore ha una posizione diversa dagli altri
C) Esiste un operatore leader
D) Quando non c'è consapevolezza tra gli attori

 

10 Nella rete i componenti sono in relazione:
A) Trasversale
B) Gerarchica
C) Orizzontale
D) Verticale