TEST di autovalutazione

1 Il modello più semplice e comunemente impiegato per valutare la componente di trend è:
A) Modello quadratico
B) Modello lineare
C) Modello parabolico
D) Modello esponenziale

 

2 Il metodo dei minimi quadrati per la valutazione della componente di trend della domanda prevede di:
A) Minimizzare il quadrato della somma tra i valori ipotizzati di domanda e i valori effettivi su un certo numero di osservazioni
B) Minimizzare il quadrato della differenza (errore) tra i valori ipotizzati di domanda e i valori effettivi su un certo numero di osservazioni
C) Minimizzare la differenza tra i valori ipotizzati di domanda al quadrato e i valori effettivi su un certo numero di osservazioni
D) Minimizzare la differenza tra i valori ipotizzati di domanda e i valori effettivi al quadrato su un certo numero di osservazioni

 

3 La soluzione del metodo dei minimi quadrati per la valutazione della componente di trend della domanda può essere semplificata:
A) Traslando l’asse delle ascisse parallelamente a sé stesso, fino a renderlo baricentrico rispetto all’asse dei tempi
B) Traslando l’asse delle ascisse parallelamente a sé stesso, fino a renderlo baricentrico rispetto all'errore di previsione
C) Traslando l’asse delle ordinate parallelamente a sé stesso, fino a renderlo baricentrico rispetto all'errore di previsione
D) Traslando l’asse delle ordinate parallelamente a sé stesso, fino a renderlo baricentrico rispetto all’asse dei tempi

 

4 In generale, la componente di trend:
A) Può essere solo costante
B) Può essere solo crescente
C) Può essere solo decrescente
D) Può essere costante, crescente o decrescente

 

5 Per valutare la stagionalità:
A) Si impiega un modello additivo se il trend è costante, un modello moltiplicativo se il trend è crescente/decrescente
B) Si impiega un modello additivo se il trend è crescente/decrescente, un modello moltiplicativo se il trend è costante
C) Si può solo applicare un modello moltiplicativo, indipendentemente dal trend
D) Si può solo applicare un modello additivo, indipendentemente dal trend

 

6 Il coefficiente stagionale è:
A) Il rapporto tra la domanda del periodo nell'ultimo ciclo e la domanda totale
B) Il rapporto tra il valor medio della domanda nel periodo del ciclo e il valor medio della domanda totale
C) Il rapporto tra il valor medio al quadrato della domanda nel periodo del ciclo e il valor medio della domanda totale
D) Il rapporto tra il valor medio al quadrato della domanda nel periodo del ciclo e il valor medio al quadrato della domanda totale

 

7 Il modello additivo per la valutazione della stagionalità della domanda consente di:
A) Mantenere costante l'incidenza percentuale della componente stagionale sulla domanda stessa
B) Ridurre l'incidenza percentuale della componente stagionale sulla domanda stessa
C) Incrementare l'incidenza percentuale della componente stagionale sulla domanda stessa
D) Annullare l'incidenza percentuale della componente stagionale sulla domanda stessa

 

8 La componente aleatoria della domanda indica:
A) Fluttuazioni che si ripetono in maniera periodica
B) La tendenza della domanda ad aumentare per cause di natura sistematica
C) La tendenza della domanda a diminuire per cause di natura sistematica
D) Scostamenti dalla tendenza di base con ricorrenza occasionale e casuale

 

9 Il coefficiente di variazione CV è dato da:
A) Rapporto tra valor medio stimato e deviazione standard stimata
B) Rapporto tra deviazione standard stimata e valor medio stimato
C) Rapporto tra valor medio stimato e varianza stimata
D) Rapporto tra varianza stimata e valor medio stimato

 

10 L'incidenza della componente aleatoria è tanto maggiore:
A) Quanto maggiore è il coefficiente di variazione
B) Quanto minore è il coefficiente di variazione
C) Al tendere del coefficiente di variazione a zero
D) Se il coefficiente di variazione è negativo