TEST di autovalutazione

1 Quando devono essere definite nel rapporto di valutazione le basi di valore diverse dal valore di mercato:
A) Sempre in ogni caso in cui redifa un rapporto di valutazione secondo gli schemi degli EVS 2016
B) Non necessita in quanto le basi di valore scelte dal valutatore dipendono dalle specifiche richieste del committente che ha conoscenza del quesito posto
C) Mai in quanto gli standard euoropei EVS sono aplicabili solo alle basi di valore di mercato e di costo
D) Sempre e nel caso non siano descritte negli standard Evs 2016 il valutatore ne deve dare una definizione chiara e strasparente, comprensiva delle motivazioni che lo hanno portato a scegliere una base diversa da quelle consolidate

 

2 Le vasi di valore consolidate secondo gli EVS possono ricondursi:
A) Al Valore equo, d'uso, speciale, d'investimento,assicurabile e del danno, cauzionale, valore fiscale locale o nazionale, valore di esproprio e/o risarcimento
B) Al Valore equo, d'uso, speciale, d'investimento,assicurabile e del danno, cauzionale
C) Al valore fiscale locale o nazionale, valore di esproprio e/o risarcimento
D) Al Valore equo, d'uso, speciale, d'investimento, valore di esproprio e/o riscarcimento

 

3 Il Valore equo:
A) E' il valore che equamente è definibile tra un ipotetico acquirente e un ipotetico compratore basato sul costo dell'immobile
B) Rappresenta il prezzo da pagare tra due parti conosciute tenendo conto dei rispettivi interessi e dei vantaggi/svantaggi per l'acquisto dell'immobile da parte dell'acquirenre
C) Rappresenta un giudizio di valore basato per comparazione in un mercato aperto assunto secondo il principio dell'ordinarieta
D) Rappresenta il valore di mercato da pagare tra due parti conosciute tenendo conto dei rispettivi interessi e dei vantaggi/svantaggi per l'acquisto dell'immobile da parte dell'acquirenre

 

4 Il Valore di investimento differisce dal valore di mercato:
A) Perchè si tratta del miglior prezzo che si potrebbe ragionevomente attendere dal mercato tenuto conto di tutte le possibili tipologie di offerenti, e non del prezzo massimo che un singolo offerente noto sarebbe disponibile ad offrire sulla base dei suoi specifici requisiti di investimento, tenuto conto dei benefici che ne deriveranno dal possesso di quell’immobile
B) Perchè non si tratta del miglior prezzo che si potrebbe ragionevomente attendere dal mercato tenuto conto di tutte le possibili tipologie di offerenti, ma del prezzo massimo che un singolo offerente noto sarebbe disponibile ad offrire sulla base dei suoi specifici requisiti di investimento, tenuto conto dei benefici che ne deriveranno dal possesso di quell’immobile
C) Perchè non si tratta del massimo prezzo tenuto conto del mercato di cui è parteil bene , ma del prezzo equo che un singolo offerente noto sarebbe disponibile ad offrire sulla base dei suoi specifici requisiti di investimento, tenuto conto dei benefici che ne deriveranno dal possesso di quell’immobile
D) Perchè rappresenta il prezzo ordinario di mercato tenuto conto di tutte le possibili tipologie di offerenti, mentre il valore di mercato è il prezzo massimo che un singolo offerente noto sarebbe disponibile ad offrire sulla base dei suoi specifici requisiti di investimento, tenuto conto dei benefici che ne deriveranno dal possesso di quell’immobile

 

5 La stima del valore di investimento:
A) E' una stima finanziaria che si effettua con il metodo della capitalizzazione diretta
B) E' una stima finanziaria che deve tenere conto degli svataggi dati dal breve periodo di esposizione affinchè siano rispettati i tempi ordinari richiesti per la definizione di valore di mercato
C) E' una stima che si effettua mediante la comparazione diretta con beni similari e tiene conto dei vantaggi/svantaggi per l'acquisto dell'immobile da parte di un acquirente noto e ti tutti fattori che possano avere impatto sulle entità finanziarie
D) E' una stima che si attua mediante il modello dei flussi finanziari attualizzati o con tecniche equivalenti stimati per il periodo in cui si ritiene che l’investitore deterrà l’immobile considerando tutti i fattori che possano avere impatto sulle entità finanziarie

 

6 Differenza principale tra valore di mercato e valore cauzionale:
A) Il valore di mercato esprime il valore del bene contestuale alla data della stima mentre il valore cauzionale deve tenere prudenzialmente conto delle possibili fluttuazioni del mercato nell'ottica di mantenere la garanzia sul mutuo e per questo è un valore riferito al lungo periodo
B) Consiste nella differenza tra un valore storico rilevato per beni similari compravenduti e il più probabile valore che il bene può avere in una contrattazione tra soggetti noti tenuto conto del particolare uso dell'immobile
C) Il valore di mercato esprime il più probabile valore del bene comparato con beni similari sul mercato mentre il valore cauzionale è un valore prudenziale e quindi percentualmente inferiore al valore di merccato in relazione ai rischi presenti al momento della stima
D) Il valore di mercato esprime il valore del bene contestuale alla data della stima mentre il valore cauzionale deve tenere conto delle possibili fluttuazioni del mercato nell'ottica di mantenere la garanzia doppia sul mutuo calcolata al termine del contratto di mutuo considerati i beniefici fondiari che vengono tratti durante il periodo di uso

 

7 Il valore cauzionale puo essere basato sulle metodologie di stima:
A) Con qualunque metodo ritenga il valutatore ad esclusione del comparison approach
B) Con il metodo reddituale e cost approach
C) Con il metodo di stima reddituale, dei costi, comparativo
D) Solo con il metodo della comparazione

 

8 Il valore delle vedite forzate:
A) E' quella somma ottenibile per l'immobile in tutti i casi in cui il venditore è costretto a cedere il bene a condizioni non conformi alla definizione di valore di mercato
B) E' quella somma ricavata dalla vendita all'ata del bene secondo il valore atrribuito dal perito che ha tenuto conto del prezzo di mercato di beni similari ridotto dei costi per la provedura esecutiva
C) E' la somma massima retraibile da un bene prudenzialemnte stmato al termine del l'iter occorrente alla sua commercializzazione
D) E' il valore ragionevolmente retraibile dal bene dopo un adeguata commercializzazione

 

9 La cartolarizzazione è quel processo:
A) Mediante il quale le attività connesse al mercato finanziario e titoli cartacei negoziabili, vengono convertite in beni immobiliari in una forma che viene ceduta e il flusso generato di reddito viene destinato agli investitori
B) Mediante il quale vengono convertiti gli immobili di proprietà pubblica in una forma di strumenti finanziari collocati direttamente sul mercato dei capitali da parte del soggetto proprietario
C) Mediante il quale l'ente proprietario cede quote degli asset o crediti a una società veicolo avente per oggetto esclusivo la realizzazione dell'operazione di cartolarizzazione cedendo quote proprietarie sulla titolarità degli immobili e finanziando il soggetto emittente
D) Mediante il quale le attività connesse al mercato immobiliare vengono convertite in titoli cartacei negoziabili che assommano il debito o le percentuali di partecipazione nei beni immobiliari in una forma che viene ceduta e il flusso generato di reddito viene destinato agli investitori

 

10 Il valutatore chiamato ai fini della cartolarizzazione deve concentrarsi:
A) Sui rischi immobiliari
B) Sui rischi legati alla corretta individuazione del valore di costo degli immobili del portafoglio
C) Sui rischi finanziari del periodo
D) Sui rischi di mercato e quelli immobiliari