TEST di autovalutazione |
TEST di autovalutazione |
1 | La nozione di “impresa”: | ||
A) | Costituisce il presupposto dell’applicazione ratione personae degli artt. 101 e 102 TFUE, ma non è definita dal Trattato. | ||
B) | È stata codificata per la prima volta dal Trattato di Lisbona. | ||
C) | Rinvia agli ordinamenti interni. | ||
D) | Cambia da Stato a Stato per decisione della Corte europea. |
2 | La giurisprudenza dell’Unione: | ||
A) | Si disinteressa della nozione di impresa e rinvia alle disposizioni del Trattato. | ||
B) | Ha fornito soluzioni “articolate” volte a dettare le linee guida sulla corretta interpretazione ed individuazione di “impresa” soggetta alle regole antitrust dell’Unione. | ||
C) | Fa riferimento a principi rigidi da essa stessa elaborati. | ||
D) | Non si pronuncia più sulla nozione di impresa. |
3 | La nozione di impresa: | ||
A) | Comprende solo le persone fisiche che prestano un servizio sul mercato e non anche i gruppi societari | ||
B) | Comprende solo le persone giuridiche. | ||
C) | È ampia e comprende qualsiasi entità – persona giuridica o fisica – che svolga un’attività economicamente rilevante consistente nell’offrire beni o servizi su un determinato mercato. | ||
D) | Non include le persone fisiche. |
4 | È impresa: | ||
A) | Ogni entità che svolge un’attività economica, indipendentemente dallo status giuridico, dalle modalità di finanziamento o dal fatto che l’attività sia svolta senza fini di lucro. | ||
B) | Ogni persona giuridica legata ad un gruppo societario. | ||
C) | Ogni entità che agisce per scopo di lucro. | ||
D) | Solo le persone giuridiche. |
5 | Le nozioni di impresa e di attività economica: | ||
A) | Variano nel caso di norme applicabili agli Stati. | ||
B) | Sono identiche in tutti i settori del diritto della concorrenza, senza operare distinzioni tra le disposizioni indirizzate alle imprese e quelle, invece, rivolte agli Stati membri. | ||
C) | Sono legate al fatturato annuo dei soggetti considerati di volta in volta. | ||
D) | Sono legate al fatturato globale dell’ultimo biennio. |
6 | La nozione di “servizi di interesse economico generale”: | ||
A) | Comprende sia i servizi di mercato che quelli non di mercato. | ||
B) | Cambia in base all’ordinamento giuridico di riferimento. | ||
C) | È oggetto di precisi atti normativi dell’UE emanati di recente. | ||
D) | È meramente europea. |
7 | Il principio di solidarietà richiamato dalla Corte: | ||
A) | Fa riferimento ai profitti conseguiti dagli enti sociali. | ||
B) | Si riferisce ai servizi che redistribuiscono i redditi dei contribuenti in favore delle categorie più svantaggiate per ragioni di età, censo o condizioni di salute. | ||
C) | Non è stato mai affermato dalla giurisprudenza dell’UE. | ||
D) | Non è oggetto del diritto europeo. |
8 | Per stabilire se un servizio sia erogato sulla base del principio di solidarietà, la Corte: | ||
A) | Fa riferimento esclusivamente al diritto europeo e alla sua giurisprudenza. | ||
B) | Esamina la normativa nazionale disciplinante l'attività in questione. | ||
C) | Si attiene agli atti del fascicolo. | ||
D) | Si attiene alle disposizioni interne. |
9 | I servizi sociali possono essere organizzati in una vasta gamma di forme: | ||
A) | Solo servizi basati sul principio di solidarietà. | ||
B) | Servizi rispondenti ad una pura logica di mercato; i servizi interamente basati sul principio di solidarietà; servizi caratterizzati dalla compresenza di elementi di solidarietà ed elementi di mercato. | ||
C) | Servizi misti: solidarietà e mercato. | ||
D) | Solo servizi solidaristici. |
10 | Il caso Fenin: | ||
A) | Rientra nel filone di servizi sociali basati sul principio di solidarietà. | ||
B) | È ancora al vaglio della Corte di giustizia. | ||
C) | Riguarda un ente a carattere prettamente economico. | ||
D) | Riguarda un ente previdenziale. | ||