TEST di autovalutazione

1 In Principi di etica biomedica (Beauchamp T. et al., 1999) gli autori suddividono i principi etici in:
A) 3 fondamentali pilastri, riconducibili all’Autonomia, alla Beneficenza, alla Non Maleficenza,
B) 4 fondamentali pilastri, riconducibili all’Autonomia, alla Beneficenza, alla Giustizia, alla Non Maleficenza
C) 5 fondamentali pilastri, riconducibili all’Autonomia, alla Beneficenza, alla Giustizia, alla Non Maleficenza , protezione
D) 4 fondamentali pilastri, riconducibili all’Autonomia, alla Beneficenza, alla protezione, alla Non Maleficenza

 

2 L'Obbligo di protezione è:
A) È un principio bioetico
B) Un principio bioetico volto a proteggere il benessere dei pazienti
C) Non è un principio bioetico
D) Non garantisce e proteggere il benessere dei pazienti

 

3 Il modello etico decisionale-integrativo:
A) Ende il processo una azione collaborativa e interpretativa, ma non culturalmente sensibile
B) Ende il processo una azione collaborativa e interpretativa, culturalmente sensibile
C) Rende il processo una azione collaborativa e interpretativa, culturalmente sensibile che possa condurre paziente e clinici alla migliore soluzione terapeutica per il paziente
D) Un modello che integra differenti punti di vosta ma poco efficace

 

4 Il modello etico trans-culturale:
A) È un modello ch eprende in considerazione la cultura ma non la clinica
B) È un modello di intervento scientifico
C) È un modello etico che include la virtù della tolleranza
D) È un modello etico che include la virtù della tolleranza, che integra la nozione di onorare e "accettare diverse visioni del mondo, prospettive e filosofie"

 

5 In caso di rifiuto del trattamento da parte del paziente:
A) È importante coinvolgere il paziente in una discussione sincera sulle ragioni del rifiuto o della resistenza al trattamento, fornendogli spiegazioni sul trattamento
B) Bisogna attivare subito il TSO
C) È importante non coinvolgere il paziente in una discussione sincera sulle ragioni del rifiuto o della resistenza al trattamento, fornendogli spiegazioni sul trattamento
D) Non bisogna fare nulla

 

6 In caso di rifiuto del trattamento da parte del paziente:
A) Non si può attivare un percorso decisionale condiviso partecipativo, in cui terapeuta e paziente instaurano una collaborazione proattiva, riuscendo ad ottenere benefici
B) Non bisogna fare nulla
C) Si può attivare un percorso decisionale condiviso partecipativo, in cui terapeuta e paziente instaurano una collaborazione proattiva, riuscendo ad ottenere benefici
D) Bisogna attivare subito il TSO

 

7 L’alimentazione artificiale:
A) Non viene mai praticata con il consenso del paziente.
B) Viene praticata con il consenso del paziente.
C) Deve essere necessariamente protratta nel tempo
D) Non può essere mai attivata senza il consenso del paziente

 

8 L'alimentazione artificiale:
A) Deve essere somministrata semza altre terapie
B) Contestualmente alla nutrizioneartificiale non deve essere sempre proposto e favorito un percorso di riabilitazione nutrizionale con alimenti naturali
C) Deve essere necessariamente protratta nel tempo
D) Contestualmente alla nutrizione artificiale deve essere sempre proposto e favorito un percorso di riabilitazione nutrizionale con alimenti naturali

 

9 I siti web pro anoressia e bulimia:
A) Sono sempre illegali
B) Sono contrari all'etica
C) Possono non essere contrari all'etica
D) Parlano sempre di salute alimentare

 

10 Il trattamento obbligatorio:
A) Ha efftti benefici e effetti negativi
B) Ha solo effetti positivi
C) Non ha effetti positivi
D) Non presenta rischi