TEST di autovalutazione

1 La regola secondo la quale la retribuzione è il corrispettivo del lavoro prestato:
A) Non trova applicazione nel nostro ordinamento
B) Sopravvive in mancanza di diverse disposizioni di legge e contratto collettivo, ma prevede numerose “deviazioni”
C) Non conosce eccezioni
D) Trovava applicazione solamente nel regime corporativo

 

2 Ai sensi dell'art. 36 Cost.:
A) Il lavoratore ha solamente il diritto a percepire una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato
B) Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato e in ogni caso sufficiente a garantire a sé e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa
C) La retribuzione deve essere sufficiente a garantire al lavoratore e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa, non già proporzionata alla quantità e qualità del lavoro prestato
D) Il lavoratore può rinunziare alle ferie annuali

 

3 In virtù del principio di corrispettività:
A) La retribuzione deve essere proporzionata solamente alla quantità della prestazione
B) La retribuzione deve essere proporzionata alla quantità e qualità della prestazione
C) La retribuzione deve essere proporzionata solamente alla qualità della prestazione
D) La retribuzione deve essere sufficiente a garantire al lavoratore e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa

 

4 In caso di sospensione della prestazione per fatti non imputabili al lavoratore:
A) Spetta al lavoratore una retribuzione sufficiente entro i limiti dettati dalla legislazione, solo se la sospensione ha luogo per maternità
B) Spetta al lavoratore una retribuzione sufficiente entro i limiti dettati dalla legislazione, solo se la sospensione ha luogo per malattia
C) Il llavoratore non ha diritto ad alcuna retribuzione
D) Spetta al lavoratore una retribuzione sufficiente entro i limiti dettati dalla legislazione

 

5 Nel nostro ordinamento:
A) La retribuzione deve essere proporzionata solamente alla qualità della prestazione
B) Storicamente la retribuzione sufficiente è stata definita solo dal contratto collettivo aziendale
C) E' la legge che definisce cosa debba intendersi per retribuzione «sufficiente»
D) Non esiste una legge che definisce cosa debba intendersi per retribuzione «sufficiente»

 

6 Ll Protocollo 23 luglio 1993:
A) Sanciva il principio di sufficienza della retribuzione
B) Stabiliva il principio di proporzionalità della retribuzione
C) In materia di retribuzione equioarava i diversi livelli contrattuali
D) Rimetteva alla contrattazione collettiva di secondo livello la sola definizione della parte variabile della retribuzione

 

7 Nel nostro ordinamento, anche per effetto dell'elaborazione giurisprudenziale:
A) La tredicesima mensilità non rientra nel calcolo della retribuzione minima costituzionalmente garantita
B) Tutte le voci che compongono la retribuzione concorrono a definire la retribuzione sufficiente
C) Non tutte le voci che compongono la retribuzione concorrono a definire la retribuzione sufficiente
D) Il TFR non rientra nel calcolo della retribuzione minima costituzionalmente garantita

 

8 Nel nostro ordinamento:
A) Non vige il principio di parità di trattamento retributivo tra uomo e donna a parità di mansioni
B) Esiste un principio di parità di trattamento tra lavoratori che svolgono le stesse mansioni
C) Non esiste un principio di parità di trattamento tra lavoratori che svolgono le stesse mansioni
D) Non vige il principio di proporzionalità della retribuzione

 

9 L'art. 2099 c.c.:
A) Stabilisce il principio di proporzionalità della retribuzione
B) Sancisce il principio di sufficienza della retribuzione
C) Contiene una enunciazione generale delle possibili forme di retribuzione
D) Prevede la sola retribuzione a cottimo

 

10 L'art. 2099 c.c.:
A) Sancisce il principio di sufficienza della retribuzione
B) Stabilisce il principio di proporzionalità della retribuzione
C) Non sancisce il principio di proporzionalità della retribuzione
D) Prevede la sola retribuzione a tempo