TEST di autovalutazione

1 La vitrificazione e il congelamento lento sono due tecniche di criopreservazione:
A) Entrambe utilizzabili, però si preferisce la vitrificazione perché più rapida
B) Entrambe utilizzabili però la vitrificazione è la più rapida e sicura perché dannegga meno le cellule
C) Entrambe utilizzabili però il congelamento è il più scuro
D) Entrambe utilizzabili però il congelamento è il metodo piu rapido

 

2 I dati pesentati in uno studio pubblicato nel 2010 dal gruppo IVI dimostrano che le % di fecondazione ovocitaria, qualità embrionaria e % d'impianto tra ovuli in fresco e ovuli vitrificati sono:
A) Nettamente piùalte con ovuli in fresco
B) Leggermente più alte con ovuli in fresco
C) Sovrapponibili
D) Leggermente più basse con ovuli vitrificati

 

3 La vitrificazione è una pietra miliare della riproduzone assistita permette di poratre gli ovociti da temperatura ambiente fino a -195,82 °C (temperatura dell' azoto liquido) questa tecnica:
A) Aumenta l'esposizione per lungo tempo alle basse temperature (Chilling injury)
B) Porta alla formazione di cristalli di ghiaccio
C) Permette in poco più di 2 ore di criopreservare le cellule
D) Nessuna delle precedenti

 

4 Il congelamento del tessuto ovarico pre trattamento chemioterapico e ri-trapianto dopo guarigione dal tumore è una tecnica sicura :
A) Mai nei tumori ormono dipendenti
B) Solo nei tumori della mammella non ormono dipendenti
C) Mai nelle leucemie
D) Solo nei tumori della mammella ormono dipendenti

 

5 Secondo i dati analizzati dall'IVI negli ultimi anni la maggior parte delle donne ricorsa alla preservazione della fertilità lo ha fatto:
A) Perché affetta da tumore, prima di iniziare un trattamento gonadotossico
B) Per cause sociali con lo scopo di bloccare l'effetto dell' età sulla qualità ovocitaria e posporre l'età della maternità
C) Prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia ginecologica per patologia ovarica benigna (cisti endometriosiche, cisti dermoidi)
D) Tutte le precedenti

 

6 Le possibili tecniche di preservazione della fertilità in pazienti oncologiche prima di sottoporsi a trattamento chemio/radioterapico sono:
A) Criopreservazione di ovociti/embrioni, congelamento di corteccia ovarica e sospensione ovarica
B) Uso di analoghi del GnRh;
C) Tutte le precedenti
D) Nessuna delle precedenti

 

7 La preservazione della fertilità in pazienti colpite da tumore mediante vitrificazione ovocitaria è consigliata:
A) A tutte le donne prima di sottoporsi ad un trattamento chemio/radio terapico
B) A tutte le donne in età fertile prima di sottoporsi ad un trattamento chemio/radioterapico
C) Tutte le risposte precedenti sono vere;
D) A tutte le donne in età fertile e pre-pubere che non hanno controindicazioni alla stimolazione ovarica controllata per il tipo di tumore da cui sono affette

 

8 E' stato dimostrato che dopo trattamento oncologico i livelli di AMH (ormone anti-miulleriano) risultano ridotti nel:
A) 100% delle pazienti
B) 60% delle pazienti
C) 80% delle pazienti
D) 90% delle pazienti

 

9 La vitrificazione ovocitaria, seppur costosa ha varie indicazini:
A) Ridurre i rischi di sindrome da iperstimolazione ovarica durante i trattamenti di stimoalzione ovarica controllata
B) Risolvere situazioni d' emergenza che si possono verificare durante una stimolazione ovarica controllata come polipo endometriale, idrosalpinge, azoospermia
C) Preservazione della fertilità per cause oncologiche e non e inoltre permette di creare banche di ovociti donati
D) Tutte le precedenti

 

10 I protocolli di stimolazione ovarica controllata per la preservazione della fertilità in donne colpite da tumore prima di iniziare un trattamento gonadotossico:
A) Sono specifici e sicuri in quanto mantengono bassi i livelli di estrogeni circolanti, utili soprattutto in tumori ormono dipendenti
B) Sono specifici e sicuri e devono essere assolutamente sempre utilizzati in tutti i tipi di tumore
C) Sono specifici e sicuri anche se comportano un numero minore di ovociti maturi ottenuti
D) Sono specifici e sicuri e assolutamente non prevedono l'uso di Letrozole