TEST di autovalutazione

1 Il termine “software” indica:
A) La parte non modificabile della macchina, ossia la struttura fisica ed i circuiti
B) Un programma specifico per ipovedenti
C) La parte modificabile della macchina, ossia l'insieme dei programmi e dei dati
D) La memoria del computer

 

2 Il display o riga Braille è:
A) Un monitor tattile, delle dimensioni di quello visivo
B) Una striscia composta da 20-40 celle Braille, che consente al non vedente di leggere in Braille le informazioni testuali checompaiono a video
C) Un software di trascrizione Braille
D) L'equivalente dello screen reader

 

3 Dovendo eseguire una verifica scritta di greco, in un Liceo classico, il non vedente, con l'ausilio del computer:
A)

Chiede all'insegnante di sostegno,o ad un compagno,di usare il computer per scrivere sotto dettatura

 

 

B) Chiede di essere esonerato dalla prova, in quanto non ha con sé la tastiera greca
C) Usa la normale tastiera ed un font specifico per la lingua greca
D) Deve necessariamente scrivere il testo con lettere latine, accordandosi con l'insegnante per quei segni che non hanno corrispondenza nei due alfabeti

 

4 L'effetto "lente", in un programma di ingrandimento per ipovedenti è:
A) Un tasto specifico più grande degli altri
B) Una delle funzioni di cui dispone il software ingrandente
C) Un mouse di dimensioni maggiori
D) Un compito affidato all'insegnante di sostegno, il quale ingrandisce una particolare zona del monitor

 

5 LAMBDA, nella presente trattazione, indica:
A)

Un software per la matematica, adatto ai non vedenti

 

B) La lettera greca che identifica il display Braille
C) Un modello di display Braille
D) Il nome scientifico del codice Braille ad 8 punti

 

6 Una trascrizione Braille di buona qualità di testi contenenti immagini, grafici e tabelle, deve:
A) Riprodurre fedelmente il testo originale sia nei contenuti che nella sua veste grafica, in forza del principio della inclusione
B) Deve riprodurre i contenuti del testo originario, in maniera tale che la versione Braille sia fruibile per la lettura tattile, talvolta modificando l’aspetto grafico per una migliore leggibilità della versione Braille
C) Riassumere il testo, per non affaticare lo studente
D) Eliminare tutto ciò che non si può trascrivere, senza alcun avvertimento, per non mortificare lo studente

 

7 L'informatica viene incontro a chi voglia affrontare studi musicali:
A) No, anzi li rende ancor più difficoltosi, in quanto tutto ciò che non è testo non viene né vocalizzato né rappresentato in Braille
B) Si, in quanto esistono ora almeno due programmi (BME e Toccofinale), particolarmente studiati rispettivamente per consentire ai ciechi di produrre autonomamente spartiti musicali, e al trascrittore, che viene messo in condizioni di produrre facilmente uno spartito musicale in Braille
C) Si, in quanto esistono ormai molti programmi che consentono al non vedente di far suonare il computer
D) Si, in quanto il display Braille, con i suoi 8 punti, può rappresentare anche le note musicali

 

8 Dovendo consultare un dizionario francese, in vista di una verifica scritta, lo studente cieco:
A) Userà solo la sintesi vocale, in quanto più maneggevole e più veloce
B) Userà solo la riga Braille, in quanto gli dà la possibilità di verificare l'ortografia delle singole parole
C) Richiederà l'aiuto di un assistente, soprattutto per non sbagliare gli accenti, molto importanti nella lingua francese
D) Userà sia la riga Braille che il sintetizzatore vocale

 

9 Il metodo Ballù ed il metodo Martuscelli, usati dai ciechi fino a 50 anni fa:
A)

Servivano a produrre lettere in doppio codice,ossia in Braille e in alfabeto comune;

 

B)

Servivano per produrre lettere nell'alfabeto comune;

 

C) Sono strumenti didattici preparatori all'uso dell'informatica;
D) Sono due software didattici finalizzati all'apprendimento della tastiera.

 

10 Il lettore di schermo, ad uso dei non vedenti è:
A)

Una macchina che si aggiunge al normale PC

 

 

 

B)

Una speciale scheda audio, che va richiesta almomento di acquistare il computer

 

 

C) Un programma specifico, che consente al non vedente di essere costantemente informato su ciò che viene visualizzato sul monitor
D) Una persona che si mette a disposizione delnon vedente, come farebbe un bravo accompagnatore