TEST di autovalutazione

1 La sinestesia è:
A) Una patologia dell’occhio
B) La capacità di utilizzare contemporaneamente segnali provenienti da diversi organi di senso
C) La percezione di ostacoli che il cieco sviluppa per mezzo di una educazione appropriata
D) Il termine scientifico per indicare la percezione tattile.

 

2 La visione tubolare è:
A)

Una sorta di cannocchiale per soggetti ipovedenti gravi

 

B) Un disturbo della vista dovuto a riduzione del campo visivo nella sua parte centrale
C) La conseguenza di una riduzione del campo visivo nella sua parte periferica
D) Una maniera di percepire oggetti molto sottili, tipica del tatto

 

3 Il senso degli ostacoli, nei ciechi si può definire come:
A)

La capacità di riconoscere un ambiente facendo attenzione al piano di calpestìo

 

B)

L’eco che produce un ambiente chiuso privo di arredi

 

C) La risultanza di sensazioni che giungono all’epidermide delle parti scoperte del corpo, combinate con sensazioni acustiche derivanti dal suono riflesso
D) La particolare propensione dei ciechi ad adattarsi ai propri limiti

 

4 Il visus è:
A) L’acuità visiva, ossia la capacità di vedere da lontano
B) La retina
C)

La pupilla

 

D) Un difetto di rifrazione

 

5 Durante l’esplorazione tattile, è opportuno che l’educatore:
A) Resti in perfetto silenzio;
B) Dia una spiegazione il più dettagliata possibile prima che il bambino inizi a toccare un oggetto
C) Non parli fin quando il bambino non lo abbia esplorato e riconosciuto correttamente
D) Accompagni l’esperienza tattile con spiegazioni che anticipino, guidino e aiutino il bambino a fissare il ricordo dell’esperienza compiuta.

 

6 Una qualità primaria del tatto, ossia che si percepisce senza ricorrere a movimenti complessi è:
A) La forma di un oggetto
B) Il peso di un oggetto
C) Il tipo di superficie
D) Il calore ed il grado di umidità

 

7 La risposta spontanea del bambino non vedente allo stimolo uditivo è:
A) Protendere le braccia
B) Se ne è capace, muoversi in direzione della fonte sonora
C) Porgere l’orecchio e restare in ascolto
D) Cercare di evitare l’oggetto fonte del suono

 

8 Poiché nei ciechi l’udito si sviluppa spontaneamente, per il fatto che essi lo esercitano più dei vedenti,:
A) Non importa che l’educatore impieghi tempo in esercizi di dscriminazione uditiva
B) L’udito è più che sufficiente per dare al cieco una conoscenza precisa degli oggetti reali, almeno di quelli che emettono un suono od un rumore
C) L’esperienza uditiva non è sufficiente a generare conoscenze realistiche
D) L’educatore dovrebbe evitare che tatto ed udito interferiscano, per cui è consigliabile che un oggetto venga conosciuto tramite l’udito se è un oggetto sonoro, e attraverso il tatto se si tratta di un oggetto che di solito non produce un suono particolare

 

9 Se un non vedente con buona padronanza del Braille legge la parola inglese: dog   Cosa leggerebbe ad alta voce:
A) Dog
B) Cane
C) Direbbe che non capisce le lettere che sta leggendo
D) Direbbe che quello che sta leggendo non è Braille ma un altro alfabeto tattile

 

10 Per l’insegnante, in presenza di un bambino classificato ipovedente grave, la cosa più importante è:
A)

Chiedersi quanto vede il bambin

 

B) Chiedersi come vede il bambino
C) Fare ogni sforzo per avere il massimo di informazioni possibile intorno al difetto visivo del bambino
D) Tranquillizzare la famiglia, rassicurandola che per quel bambino non ci sarà mai necessità di apprendere il metodo Braille