Paolo Maci
Dalle leggi Bassanini alla Riforma Moratti
La lezione si occupa delle riforme intervenute alla fine degli anni 90 che segnano un vero e proprio cambiamento nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione con l’approvazione delle leggi Bassani sulla autonomia della PA. Una riforma che si estende anche al mondo della scuola, introducendovi l’autonomia. Nasce il POF (Piano dell’Offerta Formativa), documento che definisce i curricoli e i progetti presenti nell’istituto. Viene istituito il Servizio Nazionale per la Qualità dell’Istruzione che valuta l’efficienza e l’efficacia del servizio, nel suo complesso e in riferimento al territorio e al contesto europeo. Viene modificato lo svolgimento dell’esame di Maturità: prende il nome di Esame di Stato e prevede due prove scritte determinate a livello ministeriale cui si aggiunge una “terza prova” decisa all’interno dell’Istituto. Nel 1998 viene ratificato anche lo “Statuto delle studentesse e degli studenti” (DPR 25 giugno 1998, n. 249). Viene innalzato l’obbligo scolastico a 15 anni e introdotto l’obbligo formativo fino a 18 anni. Successivamente viene approvata la riforma Berlinguer, mai entrata in vigore poiché abrogata prima della sua attuazione dalla riforma Moratti che prevede: la rivalutazione del ruolo della Formazione Professionale, l’introduzione della prova L’INVALSI e il Portfolio. Il seguente impianto del sistema istruzione: la scuola dell’infanzia, dai tre ai cinque anni, il primo ciclo di otto anni, suddiviso tra scuola primaria (cinque anni) e scuola secondaria di primo grado (tre anni). La scuola secondaria di secondo grado, di cinque anni, suddivisa in Licei, sistema della Formazione Professionale, apprendistato e alternanza scuola – lavoro.