DOCENTE

Paolo Maci

LEZIONE

Il riparto di competenze legislative dopo la riforma del Titolo V della Costituzione

OBIETTIVI DELLA LEZIONE
Oggetto della presente lezione è l’analisi delle competenze legislative in materia di istruzione dopo la riforma costituzionale introdotta con la Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001. La legge costituzionale succitata, che modifica profondamente il Titolo V della Costituzione sull’onda delle spinte autonomiste che in quegli anni interessavano una parte della popolazione, soprattutto di alcune regioni del nord Italia, interviene in particolare sul riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni. In particolare, la riforma individua le materie di competenza esclusiva dello Stato, quelle di competenza concorrente, in cui lo Stato detta i principi fondamentali e le regioni le norme di dettaglio e stabilisce che le regioni hanno competenza esclusiva su tutte le materie non elencate, ribaltando la distribuzione delle competenze legislative che si aveva in precedenza, in base alla quale l’art. 117 Cost. individuava le materie di competenza concorrente tra Stato e Regioni e le materie di competenza esclusiva delle Regioni, attribuendo quelle residuali allo Stato. L’art. 117, che regolamenta la potestà legislativa di Stato e Regioni, attribuisce alla potestà legislativa dello Stato la competenza sulle “norme generali dell’Istruzione”, mentre le norme “sull’istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale” sono attribuite alla competenza concorrente di Stato e Regioni. La lezione si occupa, inoltre, di chiarire gli ambiti di competenza legislativa in relazione all’Università e alla Ricerca.