TEST di autovalutazione

1 L'attuale formulazione dell'art. 48 del D.Lgs. n. 546/92, che abilita ciascuna delle parti, con l'istanza previsa dall'art. 33:
A) Non riguarda la conciliazione
B) A proporre all’altra parte esclusivamente la conciliazione parziale della controversia
C) A proporre all’altra parte la conciliazione totale o parziale della controversia
D) A proporre all’altra parte esclusivamente la conciliazione totale della controversia

 

2 L'art. 17bis, comma 8, del D.Lgs. n. 546/92, introdotto dall'art.39 del D.L. n. 98/2011:
A) L'amministrazione formula d'ufficio una proposta di mediazione avuto riguardo all'incertezza delle questioni controverse, al grado di sostenibilità della prtetesa ed al principio dell'economicità dell'azione amministrativa
B) L'amministrazione non formula d'ufficio una proposta di mediazione avuto riguardo all'incertezza delle questioni controverse, al grado di sostenibilità della prtetesa ed al principio dell'economicità dell'azione amministrativa
C) L'amministrazione formula d'ufficio una proposta di mediazione avuto riguardo solamente all'incertezza delle questioni controverse
D) Non riguarda le proposte di mediazione

 

3 L'art. 48 del D.Lgs. n. 546/92 individua:
A) Non riguarda l'adesione alla conciliazione
B) Quale presupposto per potere adire la conciliazione del giudizio la non tempestiva e rituale instaurazione della lite
C) Quale presupposto per potere adire la conciliazione del giudizio la rituale instaurazione della lite
D) Quale presupposto per potere adire la conciliazione del giudizio la tempestiva e rituale instaurazione della lite

 

4 Il riferimento espresso all'istanza di cui all'art. 33 del D.Lgs. 546:
A) Prevede che la proposta può essere fatta anche verbalemnte
B) Fa ritenere che la proposta debba essere notificata
C) Fa ritenere che la proposta non debba essere notificata
D) Non riguarda la notifica della proposta

 

5 La determinazione di conciliare è assunta, per quanto riguarda gli uffici dell'amministrazione finanziaria statale:
A) Non riguarda le condizioni necessarie per la formazione o l'accettazione della proposta
B) Dall'impiegato degli uffici di cui all'art. 11, comma 2, del D.Lgs. 546/92, il quale stabilisce le condizioni necessarie per la formazione o l'accettazione della proposta (art. 37, comma 4bis, D.Lgs. 545/92)
C) Dal dirigente degli uffici di cui all'art. 11, comma 2, del D.Lgs. 546/92, il quale non stabilisce le condizioni necessarie per la formazione o l'accettazione della proposta (art. 37, comma 4bis, D.Lgs. 545/92)
D) Dal dirigente degli uffici di cui all'art. 11, comma 2, del D.Lgs. 546/92, il quale stabilisce le condizioni necessarie per la formazione o l'accettazione della proposta (art. 37, comma 4bis, D.Lgs. 545/92)

 

6 Ai sensi del secondo comma dell'art. 48 del D.Lgs. n. 546/92:
A) La conciliazione può aver luogo solo davanti alla Commissione provinciale e non oltre la prima udienza, nella quale il tentativo di conciliazione può essere esperito d'ufficio anche dalla Commissione
B) La conciliazione non può aver luogo solo davanti alla Commissione provinciale
C) La conciliazione può aver luogo solo davanti alla Commissione provinciale e anche oltre la prima udienza, nella quale il tentativo di conciliazione può essere esperito d'ufficio anche dalla Commissione
D) Non riguarda la conciliazione

 

7 L'iniziativa del procedimento spetta a ciascuna delle parti o d'ufficio alla Commissione:
A) Art. 33 c.p.
B) Art. 127 c.c.
C) Art. 55 TULPS
D) Art. 48, comma 2, D.Lgs. n. 546/92

 

8 In conseguenza dell'accordo conciliativo:
A) Le parti concordano l'entità della pretesa erariale e le sanzioni amministrative sono ridotte al 40 per cento dell'importo irrogato in rapporto dell'ammontare del tributo risultante dalla conciliazione medesima
B) Le parti concordano l'entità della pretesa erariale e le sanzioni amministrative sono ridotte al 30 per cento dell'importo irrogato in rapporto dell'ammontare del tributo risultante dalla conciliazione medesima
C) Non vengono ridotte le sanzioni amministrative
D) Non cambia l'ammontare del tributo

 

9 Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. n. 74/2000:
A) Quando l'estinzione dei debiti tributari a seguito di conciliazione non avviene prima dell'apertura del dibattimento, l'imputato potrà beneficiare della riduzione fino alla metà delle pene previste per la specifica violazione, nonché della non applicazione delle pene accessorie
B) Quando l'estinzione dei debiti tributari a seguito di conciliazione avviene prima dell'apertura del dibattimento, l'imputato potrà beneficiare della riduzione fino alla metà delle pene previste per la specifica violazione, nonché della non applicazione delle pene accessorie
C) Non riguarda la riduzione delle pene previste
D) Non riguarda la non applicazione delle pene accessori

 

10 Come è stato ritenuto dalla Corte costituzionale (sentenza n. 433/2000):
A) Il sindacato della Commissione provinciale sulla conciliazione è meramente estrinseco e di legittimità e non può penetrare né il merito della vertenza, né l'opportunità di conciliare, né la congruità degli importi pattuiti dalle parti
B) Il sindacato della Commissione provinciale sulla conciliazione non è meramente estrinseco e di legittimità e non può penetrare né il merito della vertenza, né l'opportunità di conciliare, né la congruità degli importi pattuiti dalle parti
C) Non riguarda il sindacato della Commissione provinciale
D) Il sindacato della Commissione provinciale sulla conciliazione non è meramente estrinseco e di legittimità e può penetrare nél merito della vertenza