Giuseppe Gisario
Il bambino e la sua criticità: malattia e morte
La lezione ha l’obiettivo di comprendere come il bambino sia sensibile all’esperienza di discontinuità che la malattia implica sulla vita a seguito del quale tutto cambia. Si trasforma il modo di considerare e trattare il corpo: prima oggetto di tenerezza e cure delicate, ora assoggettato a disposizioni incomprensibili, fatto bersaglio di misure terapeutiche, talora con scarso rispetto delle esigenze di riservatezza e di gestione autonoma della persona.
Cambiano l’ambiente fisico e relazionale, soprattutto se la malattia richiede l’ospedalizzazione. L'ingresso in ospedale, infatti, rappresenta per il bambino un'esperienza di separazione e di perdita, non solo dal precedente stato di benessere psico-fisico, ma anche dall'ambiente familiare, con i suoi rapporti, i suoi spazi, le sue cose, le sue abitudini e le sue attività.
In questa lezione si affronta la criticità del bambino analizzando il concetto di malattia e morte, e di come l’infermiere si trova di fronte al difficile compito di gestire la relazione con il piccolo paziente che sta per morire, attraverso il concetto di relazione di aiuto e di come il codice deontologico esplicita la dimensione relazionale della professione nel rapporto con il paziente.